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«Festa degli iris»
Un’economia antica
che ha sfamato molti

A Campiano, frazione di Cazzano di Tramigna, domani torna la «Festa degli iris», un’occasione per tener viva la memoria di un prodotto che ha aiutato le famiglie fino al secondo dopoguerra a salvare i magri bilanci che venivano da un’agricoltura di sussistenza.

In Val Tramigna, come nelle valli vicine, la coltivazione, la cura e la conservazione dei «riossi», i tuberi estratti dalla terra, puliti e fatti essiccare per essere venduti alla fine dell’estate, erano le mansioni affidate a donne e bambini perché contribuissero al sostentamento della famiglia. L’attività è proseguita, con fasi alterne, ma raggiungendo anche una certa notorietà fino agli anni Settanta del secolo scorso, quando la convenienza per prezzi e manodopera ha poi dirottato l’attenzione dei grossisti verso i mercati nordafricani e orientali.

La festa in ricordo dei tanti che si sono dedicati a questo lavoro e per tenere viva una tradizione, comincerà alle 9 con l’apertura degli stand, di un piccolo museo intitolato «C'era una volta il '900», con una mostra fotografica e i banchetti degli artigiani del posto, che sono maestri nella cura dei particolari su legno, pietra e ferro. In canonica, sul lato del museo, sarà allestita invece una mostra a tema naturalistico sulla Val Tramigna, con la presenza dei lavori degli alunni della scuola primaria di Cazzano. Per il loro impegno, il comitato organizzatore della «Festa degli iris» farà omaggio di volumi donati da una casa editrice.

Alle 9.15 ci sarà la celebrazione della messa e a mezzogiorno l’apertura degli stand con la proposta, nel menù, degli «gnocchi di malga», a cura dell'associazione Antica terra gentile, e quindi grigliata e torte fatte in casa.

Alle ore 14, per chi non ha mai visto come si curano «i riossi», un abitante di Campiano si metterà a disposizione per una dimostrazione pratica di come si lavorava un tempo.

Per tutta la giornata artisti e artigiani locali esporranno i loro lavori e ci saranno banchetti di antiquariato e modernariato, pittori e poeti.

La festa è organizzata con la collaborazione di Comune, parrocchia, Pro loco, gruppo Alpini di Cazzano di Tramigna, le associazioni Erba Madre e Kaminando. La manifestazione avrà luogo anche in caso di cattivo tempo. V.Z.

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