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Evangelici indiani in chiesa
e l’ecumenismo non è più tabù

Un momento della preghiera degli evangelici cristiani nel tendone della parrocchia
Un momento della preghiera degli evangelici cristiani nel tendone della parrocchia
Un momento della preghiera degli evangelici cristiani nel tendone della parrocchia
Un momento della preghiera degli evangelici cristiani nel tendone della parrocchia

Ancora una volta la comunità di San Zeno di Colognola ha dimostrato che l'ecumenismo si può fare in parrocchia. Nell’ultimo fine settimana ha, infatti, ospitato un raduno, durato tre giorni, di cristiani evangelici indiani provenienti dal Nord Italia.

Ad accoglierli, mettendo loro a disposizione la tensostruttura allestita nel parco giochi parrocchiale e condividendo con il loro responsabile Ashok Kumar l’omelia domenicale dall’ambone, è stato monsignor Luigi Adami, parroco della frazione, che da decenni porta avanti un cammino di dialogo interreligioso.

Gli indiani evangelici, ospitati in diverse famiglie del territorio e dei paesi limitrofi, hanno pregato e riflettuto all’ombra del campanile di San Zeno, invitando i parrocchiani a condividere questo momento di fede.

La tre giorni si è conclusa tre sere fa con l’intervento in chiesa, durante la messa prefestiva, di Kumar, e con un’ultima preghiera di lode, seguita dalla cena, nel tendone parrocchiale.

L’intensità dei canti e delle espressioni religiose degli indiani evangelici, circa un centinaio, molti dei quali operai ma anche piccoli imprenditori, è stato sentito in queste ultime serate un po’ in tutta la frazione, tanto che don Luigi ha ritenuto opportuno che il loro coordinatore spiegasse personalmente durante la messa quanto fatto negli spazi parrocchiali.

Ashok, indiano in Italia da vent’anni, è così salito sul pulpito della chiesa: «Il nostro impegno è di portare il Vangelo di Cristo a tutte le persone che ancora non lo conoscono, e in questi tre giorni ci siamo ritrovati qui per fare uno studio biblico con un pastore proveniente da Israele ma di origine indiana. Abbiamo letto, cantato e condiviso la Parola di Dio», ha fatto sapere Kumar, spiegando che all’incontro hanno presenziato intere famiglie.

Don Adami, sull’altare a fianco di Ashok, ha fatto notare come l’esperienza vissuta a San Zeno fosse in linea con la liturgia del giorno: «Le letture di questa domenica parlano di universalità, di incontro; il profeta Isaia dice di «radunare tutte le genti e tutte le lingue», riferisce che il signore ha detto «li manderò alle popolazioni e alle isole lontane» e ancora «annunceranno la mia gloria».

Nella Bibbia c’è già, quindi, «la previsione dell’andare, del venire, dell’incontrarsi e del riconoscersi attraverso la Bibbia», ha aggiunto il monsignore.

Ha poi aggiunto riferendosi agli evangelici indiani che ha accolto: «Sono curioso perchè vedo fratelli e sorelle di un’altra cultura che in qualche modo approfondiscono il senso della vita e che al tempo stesso mi interrogano sul mio essere cristiano. Sono stato arricchito dalla testimonianza di questi fratelli che insieme hanno visto una luce nella Parola di Dio. Speriamo che questo possa essere una lampada anche ai nostri passi», ha auspicato don Luigi, «e che non ci siano altri interessi, come il denaro, l’unica attrattiva della nostra vita».

Il parroco ha stretto la mano a Kumar, formulando i propri auguri per il suo impegno religioso e raggiungendo, al termine della messa, con altri parrocchiani gli evangelici nel tendone per un momento di saluto e di preghiera insieme.

Ashok Kumar ha riferito che la scelta di incontrarsi a San Zeno di Colognola è stata suggerita da un amico del posto, a conoscenza, evidentemente, dell’impegno e dell’esperienza interreligiosa che da sempre caratterizzano l’opera pastorale di monsignor Adami.

Monica Rama

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