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«Esperienza... caldissima» Denis Coraini mascotte «last second»

Denis, mascotte «last second». Quest’anno è toccato a lui, a Denis Coraini (podista quarantunenne del Gruppo sportivo dilettantistico Valdalpone-De Megni) indossare i panni di Graspin, la mascotte della Montefortiana. «Esperienza...caldissima», diceva sabato togliendo la pesantissima e ingombrante seconda pelle costituita dal costume. Dopo anni e anni di onorato servizio, nel 2017 Christian Pavan aveva passato costume e incombenza ad Alessia Valentini: «Solo che venerdì sera, quando mia moglie si è infilata il costume, ha avuto una crisi claustrofobica. Abbiamo provato ma non c’è stato niente da fare», racconta Denis, «e così abbiamo passato il costume ad un altro dei nostri volontari. Nemmeno lui, però, con sto ambaradan riusciva ad andare d’accordo. Io sono un runner», racconta Denis, «e a quel punto non mi sono tirato indietro. Insomma, la festa dei bambini non poteva andare in scena senza il loro idolo». E così è stato e si è visto davvero un carismo diverso: questo Graspin batteva il cinque ai bambini, ballava e la cosa quando hai addosso un catafalco da 14 chili non è propriamente agevole. «Che dire? Da questa rete davanti agli occhi non vedi proprio niente», diceva Denis, «ma ho sentito un sacco di spintoni! Se me lo richiedono, però, lo rifaccio». L’esperienza si è esaurita sabato: ieri di Graspin c’era solo il costume, adagiato sul palco delle premiazioni mentre la sua atletica anima correva tra i boschi dell’Ecorun-Collis. P.D.C.

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