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E a Lonigo la marcia
dei primi cittadini
contro il pericolo Pfas

Un lunga fila di sindaci, erano quasi cinquanta, nel tardo pomeriggio di ieri ha percorso la strada che va dal Comune vicentino di Lonigo al campo pozzi che Acque Veronesi ha ad Almisano, per esprimere silenziosamente la richiesta di acqua pulita. Alla manifestazione, promossa dal primo cittadino leoniceno Luca Restello, hanno partecipato anche i rappresentanti di sedici Comuni veronesi, quelli di Veronella, Zimella, Bonavigo, Boschi Sant'Anna, Minerbe, Terrazzo, Pressana, Cologna, Bevilacqua, Oppeano, San Bonifacio, Castagnaro, Legnago, Arcole e Roveredo, assieme ai loro colleghi vicentini e padovani. Con loro, in prima fila, il sindaco e presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati, e i consiglieri regionali Giovanna Negro, Fare!, e Manuel Brusco, Cinque stelle. Nonostante fosse una manifestazione riservata agli amministratori, il corteo dei sindaci con fascia tricolore al petto è stato accompagnato da almeno un centinaio di cittadini, fra i quali vari ambientalisti. «Non intendiamo fare alcun discorso, bensì dimostrare, con una presenza silenziosa e civile, che le comunità dell'area inquinata dai Pfas vogliono acqua priva di contaminanti e chiedono che non si perda più tempo», spiegava, a margine della manifestazione, Restello. Così, gli amministratori si sono messi in fila percorrendo a piedi due chilometri, per arrivare alla centrale, che serve, fra gli altri, gli acquedotti dei tredici Comuni del Basso veronese che rientrano nella zona maggiormente esposta all'inquinamento. Qui, dopo essere stati ricevuti da un dirigente di Acque Veronesi, hanno ascoltato l'inno europeo e cantato quello italiano. A chiudere la giornata, una preghiera - «non per chiedere un miracolo», ha sottolineato più di qualche sindaco – e una risottata. LU.FI.

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