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Dsa, un insieme di disturbi
che ora fanno meno paura

Il dirigente Stefano Quaglia e i rappresentanti delle scuole
Il dirigente Stefano Quaglia e i rappresentanti delle scuole
Il dirigente Stefano Quaglia e i rappresentanti delle scuole
Il dirigente Stefano Quaglia e i rappresentanti delle scuole

Disturbi specifici dell’apprendimento e studio: un’abbinata che non fa più paura. Grazie al progetto «Insieme per gli studenti con Dsa dell’Est Veronese», 31 bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) hanno potuto stare al passo con la loro classe, superando con successo gli impegni scolastici.

Ridurre il disagio che accompagna la diagnosi di Dsa - vale a dire dislessia, disgrafia, discalculia o disortografia - e permettere a questi studenti di vivere con più autonomia lo studio. Erano questi gli obiettivi del percorso promosso dal Centro servizi formativi San Gaetano di San Bonifacio, insieme alla cooperativa sociale Monteverde di Badia Calavena e all’Ufficio scolastico territoriale. Durante l’anno scolastico da poco concluso, una rete di undici professioniste (psicologhe e psicoterapeute specializzate) ha consentito a 31 studenti dell’Est Veronese di avere a disposizione degli strumenti compensativi, con risvolti positivi sia sull’autostima che sulle valutazioni.

Gli interventi, svolti in orario pomeridiano, hanno permesso di cambiare in meglio la vita scolastica di chi si trova alle prese con dislessia, disgrafia, discalculia o disortografia. Sei le realtà che hanno ospitato questo progetto. Oltre al Centro servizi San Gaetano di San Bonifacio, hanno partecipato gli istituti comprensivi di Caldiero, Colognola ai Colli, Tregnago, Soave e Monteforte.

Il percorso, che durerà due anni, prevede l’incremento graduale del numero di scuole e studenti coinvolti: in totale, potranno esserne presi in carico più di 50. Il progetto «Insieme per gli studenti con Dsa dell’Est Veronese» è stato finanziato dalla Fondazione Cariverona, dalla campagna di raccolta fondi della cooperativa sociale Monteverde (in particolare con il 5x1000), dal contributo di due Comuni di residenza degli studenti (Caldiero e Illasi) e, in parte limitata, dalle famiglie.

I risultati sono stati illustrati in una conferenza stampa nella sede dell’Ufficio scolastico territoriale alla presenza del dirigente Stefano Quaglia, Gabriele Poletti, direttore del Csf San Gaetano (che conta 230 studenti, suddivisi in cinque indirizzi), affiancato dai rappresentanti degli istituti comprensivi di Colognola ai Colli e Soave; Francesco Tosato, vice presidente della cooperativa Monteverde, e Alice Scala, psicologa della cooperativa sociale Monteverde, responsabile del progetto.

A livello nazionale circa il 10% della popolazione scolastica ha avuto una diagnosi di Dsa. Nel Veronese sono state 2.574, certificate nella fascia di popolazione tra gli 8 e i 19 anni

I numeri riguardano soltanto i disturbi accertati dalle Ulss e dai soggetti privati abilitati: il fenomeno, non sempre facile da riconoscere, è ancora più vasto. «Per questo è importante fare una diagnosi precoce», evidenzia la psicologa Alice Scala. «Spesso questi disturbi sono accompagnati da comorbilità, come ansia, demotivazione e bassa autostima: il supporto emotivo e psicologico è fondamentale».

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