<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Donò il rene alla moglie
Citati dal figlio sacerdote

Antonio De Rossi il figlio don Michele e  la  moglie Maria Stella Marini
Antonio De Rossi il figlio don Michele e la moglie Maria Stella Marini
Antonio De Rossi il figlio don Michele e  la  moglie Maria Stella Marini
Antonio De Rossi il figlio don Michele e la moglie Maria Stella Marini

La messa celebrata in occasione della Festa dei trapiantati, ha visto sull'altare, al fianco di padre Carlo Vanzo, don Michele De Rossi, figlio dei coniugi Antonio e Maria Stella, coppia di Ca' di David in cui il marito nel 2009 ha donato un rene alla moglie. Una donazione che sa di primato perchè il signor Antonio, a distanza di anni dal trapianto della signora Maria Stella Marini, è ancora tra i primi e pochi mariti che hanno donato un rene alla moglie. «L'ho scoperto all'uscita della sala operatoria, dopo l'espianto, quando un'infermiera mi ha riferito che ero tra i primi mariti a fare questo gesto, perchè di solito è più frequente il contrario. Fondamentale è stata la compatibilità che mi ha permesso di fare la scelta che rifarei ancora». Antonio lo dice guardando negli occhi Maria Stella, «quella donna che aveva necessità di un rene a cui con generosità e amore ha provveduto papà», ha commentato dall'altare il figlio don Michele, che presta la sua opera pastorale a San Giovanni Lupatoto». I problemi renali della signora De Rossi sono iniziati negli anni '80, manifestandosi con una costante ipertensione. «Non avevo altri sintomi, perchè la malattia spesso è subdola, salvo sentirmi stanca. Dopo vari anni mi era stato proposto di entrare in dialisi. A questo punto mio marito mi ha comunicato la sua volontà di donarmi un rene». Antonio conferma: «Ho pensato subito che prima della dialisi avrei potuto provare a fare qualcosa io. È stata una scelta spontanea ». La sua dolce metà, però, lì per lì non era molto convinta: «Temevo che la donazione avrebbe in qualche modo minato la sua salute e , se lui fosse stato poi male, io nelle mie condizioni precarie non avrei potuto assisterlo adeguatamente», ha spiegato Maria Stella, «ma lui, una volta verificata la compatibilità, non ha sentito ragioni e ora, grazie al suo straordinario regalo, sono tornata a condurre una vita normale, serena, e siamo entrambi in buona salute». La signora De Rossi, a sua volta, ora si prodiga nel condividere quanto ha ricevuto: «Il gesto di mio marito alla base del mio trapianto, mi ha fatto capire cosa significhi donare e così da anni sono impegnata nel volontariato; sono iscritta all'Arti e offro aiuto, sostegno e incoraggiamento alle persone che soffrono di patologie renali, che sono in attesa di trapianto o che vi si sono sottoposte. Non sono un medico ma posso con semplicità dare il mio sostegno», M.R.

Suggerimenti