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Corte Verzè, due «Gamberi»
sulla torta per il decennale

La famiglia Verzè, titolare dell'agriturismo Corte Verzè in località Cambran di Cazzano FOTO AMATO
La famiglia Verzè, titolare dell'agriturismo Corte Verzè in località Cambran di Cazzano FOTO AMATO
La famiglia Verzè, titolare dell'agriturismo Corte Verzè in località Cambran di Cazzano FOTO AMATO
La famiglia Verzè, titolare dell'agriturismo Corte Verzè in località Cambran di Cazzano FOTO AMATO

Ci sarà grande festa oggi a Corte Verzè. Insieme ai classici festeggiamenti di fine anno, infatti, l'agriturismo sulla collina a est di Cazzano di Tramigna, in località Cambran, celebrerà con gli ospiti i dieci anni attività ed il prestigioso riconoscimento dell'autorevole guida gastronomica «Ristoranti d'Italia 2016» del Gambero Rosso, che ha recensito il locale socio di Strada del vino Soave tra le migliori trattorie italiane, assegnandogli il riconoscimento di due Gamberi su un massimo di tre.

«Con l'Antica trattoria Fattori di Roncà, sono due i locali di ristoro, soci di Strada del vino Soave, a essere entrati nell'ultima edizione della guida del Gambero Rosso. C'è grande soddisfazione per la Strada, per i ristoratori, ma soprattutto per il territorio», commenta Paolo Menapace, presidente dell'associazione.

I festeggiamenti della famiglia Verzè guardano con profonda gratitudine alla memoria di Vittorio Verzè, scomparso prematuramente lo scorso agosto.

«È stato Vittorio a iniziare dieci anni fa l'attività agrituristica, come era sua l'idea di realizzare un laboratorio caseario, nostro prossimo obiettivo insieme al formaggio "trilatte", fatto cioè con latte vaccino, di pecora e di capra», racconta Marisa Alberti, moglie di Vittorio, che conduce l'attività di ospitalità e ristorazione insieme al cognato, Giorgio Verzé e ai loro figli: in tutto dieci persone capitanate dalla suocera Natalina Castelli, 83 anni, ancor oggi a fianco di Giorgio con i suoi preziosi consigli in cucina.

«La recensione è stata una sorpresa. Eravamo ignari che un degustatore del Gambero Rosso ci avesse visitati e siamo naturalmente molto felici del riconoscimento che premia il nostro impegno, che è tanto, perché l'agriturismo è il risultato finale di una complessa attività agricola, che comprende l'allevamento, la coltivazione di vigneti e olivi, da cui ricaviamo i prodotti che poi serviamo a tavola», aggiunge Marisa.

NELL'ALLEVAMENTO ci sono anche 200 pecore di razza Brogna, specie autoctona della montagna veronese salvata dall'estinzione grazie all'attività di un gruppo di allevatori aderenti all'omonima associazione. La Brogna dà carne dal gusto delicato, latte di alta qualità, seppur prodotto in modesta quantità, e un'ottima lana. «Per noi è un privilegio contribuire, attraverso il recupero, a salvaguardare questa razza, patrimonio della biodiversità della Lessinia», spiega Giorgio Verzé, che dai fornelli dell'agriturismo, dove è aiutato dai figli, i gemelli Ilario e Ivo e dal nipote Riccardo, svela le pietanze di cucina veronese che hanno meritato la recensione del Gambero Rosso. «La nostra specialità sono i risotti, in special modo quello al radicchio, Amarone e ciliegie ed i secondi di carne di animali da cortile e d'agnello, quest'ultimo servito secondo una ricetta di famiglia a base di erbette, alloro e bacche di ginepro».

Essenziale in cucina è la supervisione di Natalina, che ammette come condimento solo l'olio extravergine d'oliva e che riserva particolare attenzione alle farine, spesso integrali, per la pasta fatta in casa. Formaggi di latte vaccino, salumi e vini, tutto di produzione propria, completano l'offerta dell'agriturismo, integrato da un centro benessere in nove confortevoli stanze, intitolate alla natura e decorate da artisti veronesi.

Il gusto per l'arte è un valore aggiunto che Vittorio Verzè aveva portato nella conduzione dell'agriturismo, culminata nel 2012 con l'organizzazione di successo della mostra d'arte contemporanea «Erbamatta». «È nostra intenzione proseguire anche questo filone intrapreso a suo tempo da Vittorio», conclude Marisa, «e per quest'estate abbiamo in programma delle iniziative destinate a coinvolgere ancora giovani artisti». V.Z.

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