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Contro le alluvioni è pronto Colombaretta

Le paratie del bacino di laminazione di Colombaretta FOTOSERVIZIO DI VINCENZO AMATOL’assessore Gianpaolo Bottacin a sinistra e a destra il direttore Gianni Avesani con i tecnici
Le paratie del bacino di laminazione di Colombaretta FOTOSERVIZIO DI VINCENZO AMATOL’assessore Gianpaolo Bottacin a sinistra e a destra il direttore Gianni Avesani con i tecnici
Le paratie del bacino di laminazione di Colombaretta FOTOSERVIZIO DI VINCENZO AMATOL’assessore Gianpaolo Bottacin a sinistra e a destra il direttore Gianni Avesani con i tecnici
Le paratie del bacino di laminazione di Colombaretta FOTOSERVIZIO DI VINCENZO AMATOL’assessore Gianpaolo Bottacin a sinistra e a destra il direttore Gianni Avesani con i tecnici

Tempo un mese, massimo due, e il bacino Colombaretta, che a Montecchia laminerà le piene dell’ Alpone, sarà operativo: è il termine che ieri l’ assessore regionale all’ ambiente e difesa del suolo Gianpaolo Bottacin ha indicato alla fine del sopralluogo concertato con il Genio civile di Verona, le ditte e i tecnici impegnati nel cantiere che era stato aperto in fase propedeutica nel novembre 2015, con consegna definitiva dei lavori a fine giugno 2016. Rispetto alle progettazioni iniziali l’opera è cresciuta perché il sistema a doppia cassa consentirà di laminare fino a un massimo di 1.108.000 metri cubi. L’aumento di capacità scattato in fase di progettazione esecutiva si spiega, come hanno confermato ieri i tecnici della difesa del suolo regionale e del Genio civile guidato da Marco Dorigo, anche con l’esigenza di alleggerire a monte l’Alpone nel caso in cui a valle (alla confluenza del Chiampo) la portata risultasse preoccupante. A questo serve la paratoia supplementare da 12 metri quadrati a funzionamento manuale: tutte le altre saranno automatizzate, mentre questa sarà utilizzata sia come paratoia di sicurezza in caso di avaria dei sistemi automatici, sia come procedura d’urgenza a straordinaria (comandata dal Prefetto) in caso di emergenza. In questo caso scatteranno i ristori economici legati ai danni da allagamento. Quando si iniziò a parlare di Colombaretta, si ipotizzò di invasare 935 mila metri cubi d’acqua: con l’aumento della capacità della cassa di monte, resa possibile anche con un allargamento dell’alveo dell’Alpone, in caso di utilizzo si dovrebbero ridurre i costi di indennizzo dell’invaso utilizzando la sola cassa di monte. L’invaso, che si estende su 31 ettari, ha un costo di poco inferiore ai 13 milioni di euro (in buona parte coperti con risorse commissariali del post alluvione 2010) e consentirà di ridurre la portata dell’Alpone, a valle, a 70 metri cubi al secondo. Tutto il sistema funziona con sfioratori «a labirinto» che consentono di mitigare l’impatto ambientale sia alla presa che col travaso nella cassa di valle. «Opera fondamentale che scongiurerà il ripetersi di eventi come l’alluvione del 2010», ha detto Bottacin, «e che riduce molto, assieme alle altre opere di mitigazione del rischio idraulico, l’indice di rischio. La difesa del suolo è priorità regionale come dimostrano i 10 bacini in esecuzione, gli altrettanti in programmazione per 255 milioni di opere in corso, 214 milioni in programmazione e 311 milioni su cantieri minori». Una volta conclusi i lavori ed effettuato il collaudo, come spiegato dal direttore lavori Gianni Avesani, partirà la fase di ottimizzazione: i test per simulare e studiare cinque diversi scenari di funzionamento dell’invaso: sarà mobilitato un elicottero Lidar che realizzerà la fotogrammetria aerea per un’ area di 50 ettari e che sarà accoppiata alle sezioni dell’ Alpone, della Roggia Vienega e della condotta a sud dell’invaso (questi ultimi due utilizzati in concorso per lo svuotamento completo) per applicare un modello matematico che simulerà gli effettivi comportamenti idraulici (e dunque portate, frequenza di invaso, tempi di riempimento e di deflusso, tiranti idraulici, effetti sugli scoli secondari, funzionamento delle paratoie) anche per programmare da remoto le centraline di controllo delle paratoie. •

Paola Dalli Cani

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