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Conti del Busolo,
passa la corte
del buonumore

Lavagno: foto d'epoca di un carro di Carnevale
Lavagno: foto d'epoca di un carro di Carnevale
Lavagno: foto d'epoca di un carro di Carnevale
Lavagno: foto d'epoca di un carro di Carnevale

Una sfilata di carnevale con i fiocchi quella prevista per domani a Lavagno. Oltre al locale corpo bandistico Carlo Montanari con le sue majorettes, sfileranno la maschera di Lavagno, i Conti del Busolo, che ospiteranno il Papà del gnoco, il sire del carnevale veronese, il Re della Stanga della Croce Bianca, il Duca della Pearà del quartiere cittadino di Santa Lucia, El Sior della Spianà della zona dello Stadio, Ruberto de Hortis e Donna Martina di San Martino Buon Albergo, il Gruppo storico Scaligero di Verona Centro, i Clown in pianeta e savata di San Michele extra.

Vi saranno, inoltre, sei carri allegorici: quello del Re Rufiol di Costeggiola di Soave, del Brigante Allegro di Palazzina, di Mastro Sogar di San Michele, accompagnato dalla Sogara e dai Sogareti, il Carro della Fidas di Lavagno-San Martino e quello denominato Marcemigo and company, nuovo carro allegorico proveniente dalla località Marcemigo di Tregnago.

La manifestazione carnevalesca è organizzata dall'Università popolare di Lavagno con il patrocinio e la collaborazione del Comune, del gruppo Giovani di Mezzane e di Lavagno, del gruppo San Briccio in festa, dell’associazione VagoxVago, della Fidas, dell’Avis, dei Gruppi Alpini della tre frazioni lavagnesi e la sponsorizzazione dell’ Iper Tosano di Lepia.

La prima esibizione della banda e delle majorettes è prevista alle 14 nella piazza San Francesco di Vago da dove il corteo muoverà alla volta di San Pietro di Lavagno, passando per le vie XXV Aprile, Quattro Strade, Fontana, Casale e Palazzina.

L’arrivo in piazza Don Attilio Vischi a San Pietro è previsto per le 16,30 con la seconda esibizione del corpo bandistico e delle majorettes. E, sempre in piazza Vischi, vi sarà la distribuzione di minestrone, cioccolata, vin brulè, galani e frittelle.

Due gli aspetti importanti da sottolineare nella sfilata di quest’anno: il lato storico con la presenza delle maschere veronesi e quello più strettamente goliardico. A ricordare il passato provvederanno le varie maschere presenti alla sfilata tra cui quella locale dei Conti del Busolo, nata lo scorso anno per celebrare l’antica famiglia nobiliare dei Conti da Lisca di Formighedo presente a Lavagno dalla fine del 1300, prima nell’antica corte di Santa Croce in località Formighé, poi dal ‘700 con la residenza nella villa del Busolo. Qui è deceduto nel 2010 il conte Giorgio da Lisca senza lasciare figli. Durante la sfilata è vietato l’uso di prodotti schiumogeni e simili che potrebbero nuocere, oltre che imbrattare persone e cose. Ammessi solo coriandoli e stelle filanti. Certo, anche la sana allegria.

Giuseppe Corrà

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