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collaboratore di monsignor Coffetti In pullman a Marostica

Don Domenico Zordan, collaboratore parrocchiale
Don Domenico Zordan, collaboratore parrocchiale
Don Domenico Zordan, collaboratore parrocchiale
Don Domenico Zordan, collaboratore parrocchiale

Due comunità unite nell’ultimo saluto a don Domenico Zordan, il sacerdote vicentino spentosi, a 77 anni, alla Rsa Novello di Vicenza: vengono celebrati, questa mattina, alle 10.30 nella chiesa di Sant’Antonio a Marostica i funerali del sacerdote che era arrivato in Val d’Alpone nel 2012 come collaboratore parrocchiale della parrocchia di Santa Maria, a Montecchia di Crosara, a fianco del parroco, monsignor Franco Coffetti. Una malattia lo aveva infatti costretto a un impegno meno gravoso, rispetto a quello di parroco ma, come ricorda monsignor Coffetti, «don Domenico non si è mai risparmiato. È stato una presenza molto attiva nelle nostre comunità, impegnatissimo nella visita alle famiglie, molto attento ai malati». NEL 2015, alla prematura scomparsa di don Elio Nizzero, parroco di San Giovanni Ilarione, la gestione provvisoria delle parrocchie ilarionesi venne affidata a monsignor Coffetti e fu proprio don Domenico a farsi carico di quella di Castello di San Giovanni Ilarione: proprio qui, nel giugno di quell’anno, festeggiò i suoi 50 anni di ordinazione sacerdotale, stretto dall’affetto dei suoi parrocchiani temporanei. «Persona serena, buona, con un grandissimo spirito di fede, si è dimostrato uomo molto dinamico al punto da aver fatto due volte le visita alle famiglie di Castello», ricorda ancora monsignor Coffetti. BASTA QUESTO a spiegare l’affetto che le due comunità, quella di Montecchia e quella di Castello, nutrono per il sacerdote tanto da aver organizzato un pullman per poter presenziare, stamattina, alle sue esequie. Don Domenico, che era nato a Chiampo nell’aprile del 1941, ha legato il suo ministero alla parrocchia di Sant’Antonio di Marostica, dove era stato destinato dopo l’incarico di vicario cooperatore a Trissino e a Breganze, che ha guidato per 22 anni, per poi essere destinato a Tezze sul Brenta dove è rimasto per dieci anni. Da un anno, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, era stato accolto al pensionato di San Rocco, a Vicenza. Riposerà nel cimitero di Poiana Maggiore. •

P.D.C.

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