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Chiudono Grest, «Follie» e il centro

L’entusiasmo delle decine di ragazzini e dei loro animatori che hanno dato vita al grest di Monteforte FOTO BRIGHENTE
L’entusiasmo delle decine di ragazzini e dei loro animatori che hanno dato vita al grest di Monteforte FOTO BRIGHENTE
L’entusiasmo delle decine di ragazzini e dei loro animatori che hanno dato vita al grest di Monteforte FOTO BRIGHENTE
L’entusiasmo delle decine di ragazzini e dei loro animatori che hanno dato vita al grest di Monteforte FOTO BRIGHENTE

Quasi cinquecento ragazzi daranno spettacolo domani sera tra piazza Silvio Venturi e via Vittorio Emanuele II a Monteforte: sono i giovani e giovanissimi protagonisti delle «Follie notturne» e del Grest che hanno animato gli ultimi trenta giorni della parrocchia di Santa Maria Maggiore. Una festa doppia, dalle 21 alle 23, che come tradizione farà scattare limitazioni al traffico chiudendo di fatto alle auto tutta l’area della piazza e quella antistante la scalinata della chiesa, naturale gradinata da cui si potrà godere dello spettacolo dei 250 ragazzi tra i 6 e i 13 anni che hanno vissuto le quattro settimane del grest, dedicato al film di animazione Inside Out tuffandosi in un viaggio nel mondo delle emozioni.

A loro (ritratti nella foto ricordo di Giovanni Brighente) vanno aggiunti i 130 tra aiuto animatori e animatori (tra i 14 ed 18 anni) che li hanno coordinati e guidati lungo le attività. Nasce da questa lunga esperienza insieme lo spettacolo di danza, luci, musica, sketch che da anni è diventato un appuntamento molto apprezzato in paese: «Dal punto di vista della pastorale giovanile», spiega il parroco don Zeno Bellamoli, «questo impegno è un investimento educativo che fa collaborare insieme parrocchia e famiglie. I più piccoli si divertono, i più grandi imparano a rendersi disponibili lavorando per gli altri».

Se poi, come è successo, ai più grandi di unisce anche il parroco per l’uscita «riservata» a Gardaland, il rapporto si stringe ancora di più.

Questa impronta è la stessa che in qualche modo guida anche le «Follie notturne», una specie di giochi senza frontiere riservato ad adolescenti e giovani che per un mese, due sere la settimana, si sono scatenati sotto il campanile.

Nove squadre di 15 ragazzi, giochi e tanta musica: anche questo sarà uno spettacolo nello spettacolo. Se lo godranno davvero tutti, anche i 130 ragazzi che hanno vissuto o inizieranno a breve il campo scuola, compreso quello dei giovani di terza media i quali, per il secondo anno consecutivo, vivranno l’esperienza assieme ai coetanei della parocchia di San Lorenzo Martire di Soave. P.D.C.

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