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Cena al buio
per capire
le difficoltà dei non vedenti

Al buio per riscoprire il mondo, le relazioni e sperimentare con spirito solidale le condizioni di vita delle persone non vedenti: si terrà venerdì, con questi obiettivi, la «Cena al buio» proposta dall’Unità pastorale di Brognoligo-Costalunga e per la quale le adesioni si sono chiuse ieri (la quota è di 10 euro, per sapere se sono rimasti posti liberi contattare il 349.7298627).

L'iniziativa, in programma alle 19.30, è promossa in collaborazione con il Gruppo sportivo non vedenti Onlus-Vicenza e si propone come «esperienza sensoriale il cui scopo è di sensibilizzare alle difficoltà di chi si scontra con la cecità nella vita di ogni giorno».

Alcuni volontari dell'associazione si metteranno a disposizione per accompagnare, nella sala completamente al buio, i partecipanti alla cena: altri, e tra loro anche camerieri non vedenti, si incaricheranno di effettuare il servizio a tavolo. Sperimentazione percettiva è la parola d'ordine dell'iniziativa che prevede di mobilitare il tatto, l'olfatto, il gusto per quanto riguarda la tavola e l'udito (per quanto riguarda le relazioni sociali) lasciando perdere per una volta la vista ed i suoi condizionamenti. Proprio alla realtà dei non vedenti è stato dedicato recentemente un film con Valeria Golino: Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini. P.D.C.

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