Sono quattro finora le «Botteghe storiche» di Caldiero individuate dalla giunta comunale che, con una apposita delibera, ha inteso così salvaguardare e valorizzare gli esercizi commerciali aperti con continuità in paese da almeno un secolo.
Ogni attività di vendita e ogni attività artigianale che hanno compiuto i cento anni riceverà in omaggio dal Comune una insegna in marmo Rosso Verona (le dimensioni sono di una quarantina di centimetri per 80), con l'iscrizione che indica il nome storico dell'esercizio, l'anno di apertura e la dicitura «Comune di Caldiero».
L’insegna verrà posta sul marciapiede esterno all'esercizio, a spese del Comune, sul piano di calpestio. L'insegna di riconoscimento in marmo rosso era già stata posta davanti al bar Storari, il primo esercizio ad avere ottenuto il riconoscimento ufficiale. Ora è appena stata posata nella nuova area verde in viale della stazione, adiacente all'Hotel Brusco, albergo aperto nel 1900.
Ma sono in costruzione le prossime due insegne in marco rosso, che saranno poste davanti al bar Bareta a Stra', l'esercizio più longevo di Caldiero, sorto nel 1871 e la quarta insegna sarà collocata davanti all'antica osteria Da Fae a Caldierino, aperta ininterrottamente da 112 anni, cioè dal 1905.
«Il riconoscimento ufficiale di bottega storica, è stato deciso a favore dei punti vendita, esercizi di ristorazione e attività artigianali, che hanno svolto la loro attività da almeno cento anni», spiega l'assessore all’ecologia, alle attività produttive e alle manutenzioni Giovanni Vesentini. «Il Comune ha deciso di impegnarsi a preparare e donare questo riconoscimento, quale attestazione di stima per coloro che hanno condotto l'attività e per tutelare e valorizzare gli esercizi storici della comunità, che sono stati e sono punto di riferimento per generazioni di caldieresi».
Ma potrebbero essercene altri. «Se altre attività commerciali o artigianali avessero i requisiti di anzianità previsti nella delibera delle botteghe storiche, per la tutela e la valorizzazione degli esercizi commerciali del paese», avverte Vesentini, «il titolare può presentare richiesta in municipio, rivolgendosi all'ufficio commercio, per ottenere il riconoscimento ufficiale del Comune».