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Barriere anti auto
sulla ciclopedonale
Via Porto sarà sicura

Stanno per essere installati i dissuasori d’ingresso alla pista ciclopedonale sull’argine, in via Porto. «I molti che usano la ciclopedonale potranno finalmente godersi lo spettacolo della campagna belfiorese, in piena tranquillità». Esprime così la sua soddisfazione, il sindaco Alessio Albertini, per l’imminente inizio dei lavori di installazione dei dissuasori all’accesso principale della ciclopedonale di via Porto.

«Quel tratto di pista è un vero rifugio nella natura per molti cittadini di Belfiore e di tutta la provincia», spiega il sindaco, «ma purtroppo, fin dalla sua istituzione, nel 2002, non è mai stato possibile eliminare completamente il traffico dei veicoli dalla pista, con disturbo e pericolo per l’incolumità delle persone». «Se non fosse per i cartelli di divieto di accesso, praticamente mai rispettati, nessuno avrebbe l’impressione di trovarsi su una pista ciclabile», dice Albertini, «perché il transito di veicoli è sempre continuato: nemmeno le sanzioni che sono state elevate sono riuscite a ridurlo».

Rispettando l’impegno preso in campagna elettorale, l’amministrazione comunale ha inteso così risolvere una volta per tutte questo problema e perciò presto sarà installato un dispositivo che impedirà il passaggio di veicoli dalla pista, consentendo il transito solo ai mezzi dei frontisti e degli autorizzati, i quali potranno accedere, nonostante il dispositivo mobile, usando un telecomando fornito dagli uffici municipali.

«Puntiamo molto sulla sicurezza stradale ed abbiamo realizzato un progetto abbozzato dalla precedente amministrazione Pagangriso», fa sapere il sindaco, «vogliamo che sportivi, famiglie e tutti i cittadini possano godersi lo spettacolo della nostra campagna in piena sicurezza», conclude il sindaco.

L’assessore ai lavori Pubblici, Denise Zoppi, precisa: «L’intervento prevede l’installazione di tre dissuasori, di cui due fissi, ai lati della sede viabile, ed uno centrale mobile a scomparsa, collegato ad un pannello fotovoltaico posto lateralmente». Con il dissuasore centrale abbassato, si viene a creare uno spazio di circa tre metri, sufficiente a garantire il transito dei mezzi dei residenti, di quelli d’emergenza e di quelli che servono per la manutenzione ordinaria degli argini», assicura Zoppi.Z.M.

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