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Arte sperimentale e vari sound I giovani conquistano il Forte

Performance teatrale dello scorso anno per «Verona Risuona»
Performance teatrale dello scorso anno per «Verona Risuona»
Performance teatrale dello scorso anno per «Verona Risuona»
Performance teatrale dello scorso anno per «Verona Risuona»

Oggi, alle 17, al forte, gestito dall’associazione «All’ombra del forte» per conto del Comune di Lavagno, si inaugura la rassegna artistico-musicale «Verona Risuona», manifestazione articolata in diversi spazi di Verona e della provincia, organizzata dall’Accademia veronese di Belle Arti e dal Conservatorio musicale Dall’Abaco con l’Università di musica e di teatro di Gottemberg (Svezia). «Verona Risuona» è legato al progetto «Fotogrammi Veneti», sostenuto dalla Regione per il cui finanziamento ha partecipato anche il Comune di Lavagno. Le finalità di «Fotogrammi Veneti» sono la valorizzazione della creatività e dei talenti dei giovani in relazione alle professioni legate alle arti visive, alla musica e alla multimedialità. Un’iniziativa che si presenta anche come risposta allo spettro della disoccupazione, soprattutto giovanile, e come incentivo alla costruzione di percorsi nuovi di autonomia anche lavorativa. L’evento che si tiene a Forte San Briccio è il più articolato di «Verona Risuona» di quest’anno: nei grandi spazi a disposizione della fortezza, infatti, sono allestite 20 installazioni artistiche e due stage musicali. Così «Verona Risuona» al forte si presenta come una rassegna artistico-musicale fatta di sound art, di performance e musica sperimentale attorno al tema «Surrender to the void» che, con un po’ di libertà, si può tradurre così: lasciarsi andare nel vuoto della razionalità per colmarlo con la pienezza della creatività. Attorno all’affascinante tema sono allestite mostre di pittura e scultura, installazioni ambientali, performance, video-art e concerti. Lavori realizzati dagli studenti dell’Accademia di belle arti di Verona con la scuola dei mosaicisti del Friuli. Per poter mostrare ed esporre le proprie opere, i giovani artisti hanno prima pulito e riqualificato le stanze del forte, lavoro coordinato dai volontari dell’associazione «All’Ombra del Forte» a cui il Comune ha affidato la realizzazione del piano di valorizzazione della grandiosa ottocentesca fortezza militare, realizzata tra il 1882 ed il 1899 dall’esercito italiano preoccupato dalle minacce che avrebbero potuto arrivare dal vicino confine dell’Impero austro-ungarico dopo la conclusione della III Guerra di Indipendenza del 1866. Forte San Briccio mette, dunque, a disposizione di studenti grandi spazi per interpretare artisticamente le problematiche culturali, spirituali e sociali della società, secondo il proprio stile e talento. Le mostre d’arte sono visitabili al forte anche nei pomeriggi dei quattro sabato del mese di giugno, dalle 16. «Surrender to the void» al forte San Briccio è promosso anche da Officina Fotonica. Ci saranno, inoltre, performance di danza e teatro col gruppo «Contactiamoci» e i ragazzi del corso coordinato da «LeFave». Non mancheranno sperimentazioni interattive visuali, sonore e cinestesiche con Enzo Gentile e Marjolaine Uscotti. Spazio poi alla musica in tutte le sue forme dalle 19.30, nei diversi stage allestiti all’interno del Forte. Suoneranno, tra gli altri, Underwood (chill vibes) Immersiva (alternative rock), Ropes of sand (folk rock), Electric Circus (psichedelic jazz), Wide Blue (trip-hop). A seguire, si balla in Piazza d’Armi con le selezioni acid-techno di Audio Chemicals e la bass music di dj Cum. Bar e cucina aperti per tutta la sera con birra, panini e piatti caldi. •

G.C.

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