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Area dei familiari di Marini Il Tar «congela» tutto

Il sindaco Gabriele Marini
Il sindaco Gabriele Marini
Il sindaco Gabriele Marini
Il sindaco Gabriele Marini

Il permesso di costruire ha ancora la propria efficacia: il Tribunale amministrativo regionale del Veneto accorda la sospensiva del provvedimento con cui l'Ufficio tecnico del Comune di Monteforte, a fine agosto, aveva annullato l'autorizzazione che esso stesso aveva accordato nel settembre 2017. La vicenda è quella del terreno di via Santa Croce sul quale i familiari del sindaco Gabriele Marini intendevano costruire un'abitazione e che dallo scorso febbraio è sottoposto a sequestro da parte della Procura della repubblica di Verona. I sigilli sono scattati come conseguenza a un'inchiesta che ha sottoposto ad indagine il primo cittadino, la moglie, i cognati e l'urbanista che elaborò il Piano degli interventi del Comune di Monteforte: in sostanza secondo la Procura su quel terreno una casa non ci può stare perché l'area interessata risulta vincolata dal Piano di assetto del territorio come zona di laminazione e, dunque sarebbe inedificabile. La Procura ritiene che il permesso di costruire sia stato firmato perché il tecnico che lo formalizzò venne indotto in errore. Proprio l'Ufficio tecnico, sostanzialmente ricalcando le tesi della Procura, ad agosto aveva fatto dietrofront annullando in autotutela il permesso ritenendolo illegittimo. Il provvedimento è stato subito impugnato con un ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale dalla moglie del primo cittadino: i giudici amministrativi hanno accordato la sospensiva, cioè «congelato» gli effetti dell'annullamento rimandando al 6 dicembre 2019 la discussione sul merito. Il Comune, che non si è costituito in giudizio, è stato condannato al pagamento delle spese per questa prima fase. Si tratta di mille euro oltre ad iva e oneri della cassa di previdenza degli avvocati. Sul fronte giudiziario la vicenda, che era scoppiata in conseguenza di un esposto anonimo risalente a maggio del 2016, sino ad ora ha registrato un punto a vantaggio della Procura con il respingimento da parte del Tribunale del riesame, a marzo, dell'istanza di dissequestro dell'area che è ancora sotto sequestro. •

P.D.C.

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