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Apre la nuova farmacia a Pozzo
«A servizio di frazione e città»

Elena Girlanda e Francesco Faccini nella nuova farmacia [FOTOGRAFO]FOTO AMATO
Elena Girlanda e Francesco Faccini nella nuova farmacia [FOTOGRAFO]FOTO AMATO
Elena Girlanda e Francesco Faccini nella nuova farmacia [FOTOGRAFO]FOTO AMATO
Elena Girlanda e Francesco Faccini nella nuova farmacia [FOTOGRAFO]FOTO AMATO

Ha aperto i battenti a Pozzo di San Giovanni Lupatoto una nuova farmacia, in via XXIV maggio all’incrocio con via Salieri. È retta da Elena Girlanda di Zevio e Francesco Faccini di Cazzano, entrambi con esperienza nelle farmacie comunali a Verona.

L’apertura era stata autorizzata a inizio anno dalla Regione che ne aveva definito anche la collocazione nel territorio comunale «lungo la direttrice che collega la frazione con San Giovanni».

«Ci poniamo come struttura farmaceutica a servizio di tutta la zona compresa fra il capoluogo e Pozzo», spiega Faccini. «I riscontri avuti dalla clientela in questi primi giorni di attività sono positivi e ci fanno ben sperare».

Pozzo con i suoi quasi seimila residenti è la frazione più popolosa di San Giovanni e da qualche anno l’edificato è tale che costituisce un tutt’uno con il capoluogo.

«Un servizio in più per la cittadinanza», commenta il sindaco Attilio Gastaldello. «La giunta nei mesi scorsi aveva visto le ipotesi di collocazione della nuova farmacia e senz’altro questa è la più adeguata alle esigenze dell’utenza».

Una legge del marzo 2012 ha abbassato da 5.000 a 3.300 abitanti il rapporto per l’assegnazione di nuove farmacie ai Comuni secondo i dati Istat sulla popolazione al 31 dicembre 2010, quando San Giovanni contava 24.214 abitanti.

Ora sono oltre 25mila e le farmacie attive sul territorio, compresa la nuova di Pozzo, sono sei: tre a San Giovanni, due a Pozzo e uno a Raldon. Si devono aggiungere le due parafarmacie a Pozzo e al centro commerciale Verona Uno. La concorrenza si fa quindi sempre più stringente, considerato anche che i margini sui medicinali mutuabili sono ormai ridottissimi e che gli utili vengono conseguiti grazie alla vendita dei prodotti da banco. Ognuna delle farmacie locali può far conto su un bacino di utenza di poco inferiore ai 4.200 cittadini residenti.

Se si tiene conto dell’indicazione di legge dei 3.300 abitanti, ci sarebbe quindi ulteriore spazio. Ma, a sentire i farmacisti storici lupatotini, il concreto pericolo è quello di mandare fuori mercato qualche farmacia, che potrebbe trovarsi nella scomoda posizione di non saper più come coprire le spese.

Uno scenario neppure troppo lontano se si concretizzassero le ipotesi sul tappeto.

Nell’aprile 2012 la giunta comunale aveva infatti definito la localizzazione di tre nuove farmacie comunicando le sue decisioni all’Ulss. Una doveva andare in via XXIV Maggio, appena aperto, una seconda nel quartiere della Punta, sede accettata dall’assegnatario ma di cui non si hanno più notizie e che non ha rispettato i 6 mesi di tempo assegnati da Venezia per l’attivazione; la terza doveva trovare ubicazione all’interno del centro commerciale Verona Uno. Per quest’ultima, la cui domanda risulta tuttora giacente all’Ulss, la legge prevede la possibilità di insediamento nei centri commerciali, purché l’esercizio si trovi ad almeno 1.500 metri di distanza dalla farmacia più vicina. Quella di via Battisti a Pozzo dista dal Verona Uno poco più di 2.000 metri. R.G.

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