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Antiche storie dei «còntafole» narrate da una voce bianca

Nella rassegna I mercoledì di Marcemigo, organizzati da associazione culturale «Al di là del ponte: Marcemigo» prende vita lo spettacolo ideato da Emanuele Zanfretta «Fade de Luna, storie di luna piena nel cuore della Lessinia», oggi alle 21 a Villa De Winckels di Marcemigo. L’ingresso costa 5 euro e lo spettacolo è assicurato anche in caso di pioggia. Protagonisti la giovanissima Rachele Rozza, voce bianca che riporta in vita un’ideale canto del passato per far rivivere conte, storie e fole; Emanuele Zanfretta che con sensibilità e poetica visionaria sviluppa il racconto, in cui è impegnato in prima persona come voce narrante, flauti e cornamusa; Lorella Baldin al violino, pronta a cogliere le delicate sfumature delle musiche proposte e Paolo Alberto Caneva al piano, per accompagnare ritmiche ed armonie in funzione delle storie narrate. I temi sono quelli dei filò avviati di sera nelle stalle dopo le stagioni del fieno: diventavano il teatro naturale ed accogliente dove vi era un posto per tutti; un luogo sicuro nel quale condividere fatiche e saggezze, dove chi sapeva raccontava e i più piccoli ascoltavano e imparavano, annichiliti negli angoli o fra le braccia degli adulti, per esorcizzare paure ancestrali. La vita veniva narrata attraverso episodi immaginifici e misteriosi dai «còntafole»: uomini straordinari per memoria, abilità e fantasia che sapevano ricamare storie e leggende che andavano ben oltre le leggende stesse per ammonire, richiamare, incoraggiare, divertire. Era il «teatro della vita» che tutti univa e con una risata sapeva sciogliere le tensioni di una vita di stenti e fatiche. L’ispirazione a cui ha attinto Zanfretta è un quadro del passato da cui è ripartita la voglia di raccontare ancora, di cercare la bellezza di quei momenti che sapevano di vita e gioia vera. Così le storie degli Orchi e della Fada Aissa Màissa salvati dall’oblio grazie alle raccolte di Attilio Benetti, la leggenda dell’Angoàna Seralda raccontata attraverso la profondità poetica dei versi di Piero Piazzola, fino alle «Storie delle stalle» di Dino Coltro, tornano a farsi raccontare e a far sognare. •

V.Z.

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