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Unità cinofila antiveleno in azione

Altri bocconi killer
trovati nei campi tra
Soave e Monteforte

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Coral e Chris  con Luca Catello e Mirco Piccin
Coral e Chris con Luca Catello e Mirco Piccin
Coral e Chris  con Luca Catello e Mirco Piccin
Coral e Chris con Luca Catello e Mirco Piccin

Altri bocconi al veleno nei campi tra San Lorenzo e Zoppega ma anche del materiale dubbio al Polesan: è il «bottino» che Coral e Cris, i cani dell’Unità cinofila antiveleno della Regione veneto, hanno messo insieme sabato tra Soave e Monteforte d’Alpone. A richiedere l’intervento di questa squadra speciale è stata la Polizia provinciale di Verona dopo il rinvenimento a San Lorenzo di altri bocconi oltre a quelli che avevano ucciso Jocker, il Labrador dei roncadesi Matteo Franchetto e Sandra Gambaretto.

 

Proprio su segnalazione dei proprietari di Jocker e della guardia venatoria volontaria Francesco Nardi, gli agenti del comandante Anna Maggio mercoledì erano usciti in sopralluogo recuperando altri bocconi. Se il Comune di Soave aveva subito perimetrato la zona con cartelli di pericolo, distribuiti anche nei negozi del paese, c’era però da bonificare l’area e proseguire le indagini di Polizia giudiziaria per il reato di detenzione ed utilizzo di esche o bocconi al veleno.

P.D.C.

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