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La tradizione

All'ultimo rintocco
Squadre campanarie
in gara a Castagnè

La chiesa di Castagnè
La chiesa di Castagnè
La chiesa di Castagnè
La chiesa di Castagnè

«Trofeo campanario Sabaini» domenica 16 luglio alle 15, a Castagnè, organizzato dalla squadra campanaria locale per tenere viva una tradizione popolare ultracentenaria.

Ad essa hanno già dato la loro adesione le migliori squadre campanarie della provincia di Verona, Vicenza e Padova. Anche questa manifestazione è il risultato della volontà e della la caparbietà con le quali don Domenico Scolari, parroco anche a Castagnè, ha seguito i lavori di sistemazione del campanile, terminati nell’estate 2015, eseguiti dalla «Castellana» di Castelfranco, specializzata in questo tipo di restauri.

 

Nell’occasione, sono state smontate le campane e rifatto da zero, dalla Sabaini di San Martino Buon Albergo, il supporto su cui sono imperniate. Poi, grazie all’iniziativa di Giancarlo Micheloni e di Daniele Polinari, il concerto di 5 campane, fuse dalla ditta Cavadini di Verona nel 1923, è stato accuratamente lucidato.

Nello stesso tempo, per la generosità della comunità di Castagné, alle vecchie 5 campane è stata aggiunta anche una sesta, fusa ad ottobre 2015 dalla Allanconi di Crema. La nuova campana, benedetta il 15 novembre 2015, è stata collocata sul campanile.

Successivamente, due campanari di Mizzole e Montorio, Felice Bertoni e Sandro Fiocco, hanno finito la sistemazione del campanile, allestendo le funi per azionare le campane.

 

Ora le campane di Castagnè funzionano sia con sistema elettro-meccanico che manuale. Tutti i lavori eseguiti al campanile furono inaugurati il 16 luglio 2016, con messa e una grande festa. Castagnè si era ritrovato, infatti, con campanile restaurato e 6 campane praticamente nuove, ma senza suonatori. Anche a questo, però, si è rimediato grazie a Giancarlo Micheloni, veterano del nuovo gruppo campanario, che ha lavorato in collaborazione con l’attuale presidente, Pietro Lonardoni.

Alla nuova squadra campanaria è stato dato il nome di «San Ulderico», patrono di Castagnè. Grazie alla pazienza di Marco Libelli e Luca Salgaro, la squadra ha iniziato a muovere i primi passi e, dopo neanche un anno dalla nascita, ha partecipare ad una prima competizione organizzata tra squadre emergenti. Ora il gruppo è composto da una decina di componenti, tra cui c’è anche una donna.

G.C.

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