<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
A Colognola ai Colli

Al Talent show
tripudio di futuri
cantanti e artisti

A Colognola ai colli
Alcune delle giovanissime promesse premiate al Talent show FOTOSERVIZIOPECORA
Alcune delle giovanissime promesse premiate al Talent show FOTOSERVIZIOPECORA
Talent show a Colognola ai Colli (video Pecora)

Piccoli artisti crescono in qualità, padronanza scenica e disinvoltura tanto da fare della decima edizione del «Talent show the original» un evento da incorniciare, capace di gremire il palasport di Colognola e di rendere arduo il compito alla giuria nel decretare i vincitori. Su tutti i 23 concorrenti alla prova del palco nell’esibire il proprio talento artistico, la manifestazione, presentata dallo show man Paolo Somaggio con il consigliere comunale Maira Salvagno e organizzata da Comune, Talent eventi, Polisportiva e Animazione Verona.it., ha incoronato sei campioni, tre per la categoria «junior», dagli 8 a 13 anni, e altrettanti per la «senior» dai 14 ai 25 anni.

 

Per i più piccoli, il premio Talent junior è andato ad Anna Tonello, undicenne di Montebello Vicentino, che ha cantato una dolce «Halleluja» di Leonard Cohen; ad aggiudicarsi il premio Palcoscenico è stata Chiara Martinelli, tredicenne di Montecchia, che si è cimentata con grinta da vendere in «Think» di Aretha Franklin mentre il titolo di Best dancer junior è stato conquistato dalla ginnasta Denisa Pop, 10 anni, di Colognola. Nella sezione dei ragazzi più grandi, è stata insignita del premio Talent senior Maria Tomba, quindicenne di San Bonifacio, che ha interpretato «Almeno tu nell’universo» di Mia Martini. Il «Best dancer senior» è stato consegnato alle abilissime atlete del Gaev; a portarsi a casa il premio «The original Talent» è stata, invece, con il curioso assolo «Stregatto», la ballerina Eleonora D’Errico di Soave dance studio.

 

A tutti i giovani in gara sono stati tributati calorosi applausi; molto apprezzate sono risultate pure altre esibizioni, come quella dei fratelli soavesi Angelica e Mirko, che hanno presentato una coreografia in cui anche la carrozzina su cui era seduto il giovane sembrava avere le ali. A ipnotizzare i maschietti, con ammiccanti ancheggiamenti, hanno pensato due ballerine di danza del ventre de «Il Circolo della danza», mentre a entusiasmare il pubblico facendo tenere il tempo con mani e piedi è stata la Silver Soul Band, che annovera ragazze e ragazzi, al basso, al sax, alla batteria e al microfono, provenienti da tutta la provincia. Insomma un pool di artisti in erba che stavolta ha davvero dato filo da torcere alla giuria, capitanata dall’avvocato veronese Guariente Guarienti e in cui sedevano, tra gli altri, l’autrice di canzoni per bambini Dolores Olioso, l’agente di spettacolo Loris Zanon, lo stilista Luca Mancini, esperti di settore, giornalisti, il vicesindaco Giovanna Piubello e don Tiberio Adami, parroco di San Vittore di Colognola. In quasi quattro ore di spettacolo, che hanno sempre tenuto il ritmo coinvolgendo il pubblico, si sono esibiti anche diversi ospiti, da Giuseppe Scelta, vincitore, con voce e movenze straordinariamente somiglianti a quelle di Adriano Celentano, di una passata edizione del programma tv Italia’s got talent e musicista dei Ribelli, alle spassose performance del comico veronese Bifido.

 

Bella anche l’esibizione, sempre tra gli ospiti, dell’inedito quartetto formato da Caterina Zampieri, Lavinia Ferro, Alexandra Balosin e Michele Zago, artisti che da tempo calcano le scene provenendo della scuderia del Talent show, come lo stesso vincitore dello scorso anno, Riccardo Tarocco, tornato sotto i riflettori del palasport. Applausi pure per Linda Casato, tra i fondatori, con papà Roberto, della manifestazione e ora cantautrice che, alla chitarra, ha presentato l’inedito «Arcobaleno». Immancabile, anche la comparsa sul palco, sulle note di «La notte vola» di Lorella Cuccarini e di «Despacito» di Luis Fonsi e Daddy Yankee, della regista Clara Albi Castello, accompagnata da giovanissime ballerine. Lo spettacolo, apertosi proponendo il brano «I migliori anni della nostra vita» di Renato Zero mentre sullo sfondo scorrevano le foto di 10 anni di Talent Show, ha visto Somaggio e Salvagno ripercorrere le tappe salienti di un format che sembra non conoscere crisi, come hanno ricordato i membri della «Combriccola dei matti», nata in seno alla parrocchia di San Vittore, curatrice delle prime edizioni. I proventi della manifestazione sono andati al gruppo Aido «Antonella Piubello» di Colognola, di cui il presidente Marco Viviani ha ricordato l’operato esplicato in 35 anni soprattutto nelle scuole, facendo recepire il messaggio del valore del dono a bambini e ragazzi attraverso lavori di decupage e concorsi grafici. Al microfono il sindaco Claudio Carcereri de Prati ha sottolineato come la manifestazione abbia sempre fatto leva su «talenti che ispirano fiducia e amore nei confronti della vita, valori che ben si sposano con l’Aido, impegnato nel salvare la vita al prossimo», bollando lo spettacolo come «un’altra edizione di una fortunatissima serie». Il che lascia presagire che l’anno prossimo si replichi. •

Monica Rama

Suggerimenti