<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Al parco giochi
si va sull’altalena
anche in carrozzina

L’abbattimento graduale di tutte le barriere architettoniche del paese è una delle priorità del programma della nuova amministrazione di Colognola, ribadita nel corso del primo Consiglio comunale.

Una delle prime azioni del sindaco Claudio Carcereri de Prati è andata proprio in questa direzione, partendo dalle necessità dei più piccoli: i bambini disabili in carrozzina. Ora al parco giochi San Marco, che sorge a Villaggio, in via Colombo, potranno anch’essi salire in altalena.

«In questo parco, che sorge nella zona a più alta densità demografica del paese, facilmente raggiungibile e dotato di ampio parcheggio, abbiamo fatto installare una giostra a dondolo per i bambini che si spostano in carrozzina», dice l’assessore ai lavori pubblici Andrea Nogara.

«È un’altalena dotata di pedana, sulla quale il bambino può salire con la carrozzina; è tutta in materiale antitrauma e corredata di parapetto laterale e dei dispositivi di sicurezza».

L’iniziativa, in collaborazione con l’assessorato alla qualità della vita guidato da Giovanna Piubello, si configura come «un punto di partenza concreto e un segnale di sensibilità che l’amministrazione ha voluto dare nei confronti del mondo della disabilità. Il dondolo con pedana va infatti a rispondere ad alcune richieste pervenute in municipio da parte di un gruppo di genitori».

La collocazione della giostrina «è un primo passo per arrivare ad avere parchi giochi inclusivi, dove tutti i bambini possano giocare insieme», commenta l’assessore Andrea Nogara, «e per il comune di Colognola è un’azione significativa perché, a quanto mi risulta, è il primo paese della Val d’Illasi a dotarsi di questa struttura».

«Speriamo di riuscire a collocarne qualcuna anche in altri parchi del paese», prosegue l’assessore, «anche se richiede un impegno di spesa non indifferente, dato che il costo è stato di 4.600 euro e questo ci costringerà a fare delle valutazioni attente su dove, come e quando installare giochi simili».

«Comunque l’integrazione e il diritto al gioco di tutti i bambini sono aspetti importanti e questa convinzione», conclude Nogara, «tale considerazione ci spingerà, nel limite del possibile, a fare sempre di più».M.R.

Suggerimenti