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Al Fracastoro la sedia
delle vittime della violenza

La sedia rossa all’ospedale in memoria delle donne uccise
La sedia rossa all’ospedale in memoria delle donne uccise
La sedia rossa all’ospedale in memoria delle donne uccise
La sedia rossa all’ospedale in memoria delle donne uccise

L’ospedale Fracastoro di San Bonifacio, già insignito del Bollino Rosa, su proposta della locale Commissione pari opportunità ha aderito all’iniziativa contro il femminicidio «Un posto occupato»: nella hall dell’Ospedale è stata collocata una sedia rossa, con un paio di scarpe rosse, tre rose lì cristallizzate a testimonianza di un delitto, in memoria delle donne vittime di ogni forma di violenza, di quelle donne che, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla loro vita, occupavano un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società.

«Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga», dice Anna Giovannoni, presidente della Commissione. E spiega: «Nel programma di lavoro della Commissione pari opportunità sono inserite iniziative dedicate a sensibilizzare l’opinione pubblica anche sui fenomeni di violenza nei confronti delle donne, fenomeni cui le istituzioni e la società civile stanno dedicando una crescente attenzione: è compito di tutti noi far crescere sul territorio la cultura del rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità, nei termini di un concreto rispetto delle donne, della loro dignità, della loro integrità fisica e morale. Il femminicidio è soprattutto mancanza, assenza: una sedia vuota in università, un posto libero in autobus, una poltrona non occupata al cinema. Proprio per simbolizzare “un’assenza” che avrebbe dovuto essere “presenza”, se non ci fosse stato l’incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità, è nato il progetto Posto occupato». G.B

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