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Acque veronesi: «L'acqua al Pian non è contaminata»

L’inquinamento dell’acqua che arriva a Pian di Castagnè, dopo un’attesa durata mesi, è diventato finalmente oggetto di risposte ufficiali. La presenza dei contaminanti di origine microbiologica nell’ acquedotto che serve la cinquantina di famiglie residenti nella località di Mezzane è stata eliminata, dicono le istituzioni. In paese, però, c’è chi vuole approfondire. La vicenda è iniziata a luglio. Secondo i residenti, l’acqua che arrivava nelle case aveva un sapore cattivo ed era puzzolente. Alcuni hanno quindi deciso di chiedere spiegazioni ad Acque Veronesi, cioè alla società che segue da luglio 2015 il servizio idrico del paese. La società ha fatto alcuni prelievi in una casa privata e altri dalla rete pubblica: nel primo caso era stata riscontrata contaminazione da coliformi, inquinanti che nell’acqua, per legge, non devono proprio esserci, mentre nelle condotte pubbliche era tutto a norma. Sette giorni dopo, anche nell’ abitazione l’ anomalia era rientrata. Allora l’ azienda scrisse che il problema era probabilmente dovuto ai tubi interni della casa. Di questo fatto non era stata avvisata l’Ulss, nonostante tocchi ad essa analizzare la potabilità dell’acqua, né furono presi provvedimenti. Secondo la gente di Pian di Castagné, però, i problemi continuavano ad esserci. A fine estate, i residenti hanno quindi deciso di affidare a un laboratorio privato, Savi di Roncoferraro, l’ incarico di analizzare l’acqua delle case. Il 18 ottobre è arrivato l’esito, che ha confermato l’inquinamento. Esito che è stato subito trasmesso al sindaco Domenico Sella, il quale ha emesso in via cautelativa un’ordinanza di sospensione dell’utilizzo dell’acqua per il consumo umano. Dopo analisi che davano lo stesso risultato in altre case, Arpav ha verificato anch’essa ed è risultato che la situazione si era normalizzata. Tra ieri e l’altro ieri, Ulss e Acque Veronesi hanno finalmente risposto alle richieste di chiarimento su quanto fosse successo in realtà. E se l’Ulss ha ribadito che la situazione ora è nella norma, Acque Veronesi ha spiegato che dai controlli periodici che vengono effettuati risulta che i serbatoi sono a posto. «Ora vedrò di accertare, per quanto mi è consentito, quanto è accaduto», commenta il primo cittadino. • 

LU.FI.

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