<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Abusi edilizi, il Tar dà partita vinta a Burti

L’assessore ai lavori pubblici Luigi Burti e il sindaco Gabriele Marini
L’assessore ai lavori pubblici Luigi Burti e il sindaco Gabriele Marini
L’assessore ai lavori pubblici Luigi Burti e il sindaco Gabriele Marini
L’assessore ai lavori pubblici Luigi Burti e il sindaco Gabriele Marini

Quasi tre anni tra ordinanze, revoche, carte bollate, tre ricorsi al Tribunale amministrativo regionale, spese per ambo le parti: alla fine, sulla vicenda degli abusi edilizi contestati all'assessore ai lavori pubblici Luigi Burti e alla sua famiglia, la «guerra» l'ha vinta lui. Il Tar del Veneto ha infatti accolto gli ultimi due ricorsi presentati dalla famiglia contro provvedimenti adottati dal Comune di Monteforte d'Alpone per una vicenda innescata a maggio del 2016 da una lettera anonima: si annullano così, di fatto, tutti gli atti adottati dal Comune dal 30 settembre del 2016 e la proprietà dei beni rimane della famiglia. Ora, come spiega l'avvocato Mauro Crosato che ha assistito la famiglia Burti, «il Comune dovrà ripartire dal primigenio ordine di demolizione, che nei fatti appare superato, valutando le intervenute demolizioni, gli interventi che non sono ancora stati fatti in attesa di valutazione del progetto presentato nel periodo di sospensiva dei provvedimenti e le indicazioni ed i principi formalizzati dal Tar coi suoi pronunciamenti». L'assessore finito al centro di questa vicenda non nasconde la sua soddisfazione per le sentenza pubblicata di recente dopo l'udienza del 6 dicembre scorso: «Finalmente è stato dimostrato, dalla giustizia amministrativa, l'accanimento, probabilmente causato dal mio ruolo istituzionale, tenuto dalla struttura comunale nei confronti della mia famiglia». Il sasso dalla scarpa se lo tolgono anche suo figlio Stefano e la moglie Giannina Dal Bosco: «È la fine di un incubo che ha sconvolto in questi ultimi anni la nostra famiglia sia sul piano umano che lavorativo ma anche economico nell'affrontare le numerose spese legali, tecniche e processuali». Tutto inizia da quella segnalazione anonima che innesca un sopralluogo, un'ordinanza di sospensione lavori e poi un'ordinanza di demolizione di opere abusive alla falegnameria dei Burti. Nei termini imposti, cioè il 30 settembre 2016, all'Ufficio tecnico non arriva alcuna richiesta di proroga né altra documentazione ed il Comune ordina l'acquisizione degli immobili al patrimonio del Comune. Solo successivamente si verifica che il 21 settembre, e dunque nei termini, gli interessati hanno protocollato istanza di proroga indirizzandola però al sindaco Gabriele Marini e non all'Ufficio tecnico del Comune. Il pronunciamento di inizio dicembre è relativo a due distinti ricorsi presentati dai Burti in conseguenza dell'accaduto e che i giudici hanno deciso di accorpare. Il merito riguarda i passaggi di questa complicata storia accaduti da gennaio 2017, da quando cioè l'Ufficio tecnico comunale prima revoca in autotutela l'ordinanza del 30 settembre 2016 e dopo il riesame della questione ne emette una nuova che ne conferma la sostanza. Per il Tar, invece, «una volta che l'amministrazione ha riconosciuto di aver illegittimamente disposto l'acquisizione di manufatti e dell'area senza aver prima valutato l'istanza di proroga del termine assegnato per l'esecuzione delle demolizioni non poteva ritenere il predetto termine già spirato». Secondo i giudici amministrativi «il Comune, dopo aver annullato in autotutela il provvedimento di acquisizione, avrebbe dovuto comunque assegnare un termine per l'esecuzione spontanea delle demolizioni quantomeno corrispondente a quello originario anche in caso di rigetto della stessa», cosa che non è avvenuta. I Burti avevano anche impugnato la non ammissibilità che il Comune aveva espresso su una domanda in sanatoria ma pure su questo il Tar ha smentito il Comune. La sentenza ha disposto la compensazione delle spese tra Comune e i Burti. •

Paola Dalli Cani

Suggerimenti