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Abbuffata
dei dolci bisi
Nove giorni
per la sagra

Il Verdone Nano, coltura pregiata di Colognola ai Colli, celebrata da 61 anni nella fiera prima e sagra ora
Il Verdone Nano, coltura pregiata di Colognola ai Colli, celebrata da 61 anni nella fiera prima e sagra ora
Il Verdone Nano, coltura pregiata di Colognola ai Colli, celebrata da 61 anni nella fiera prima e sagra ora
Il Verdone Nano, coltura pregiata di Colognola ai Colli, celebrata da 61 anni nella fiera prima e sagra ora

Tutto pronto a Colognola per la 61esima edizione della «Sagra dei Bisi», che animerà il paese per due fine settimana. Dopo l’apertura di venerdì 26 maggio, la manifestazione, prima parte, si svolgerà fino a lunedì 29 maggio, mentre la seconda parte si svolgerà dall’1 al 5 giugno. Ciò permetterà a tantissimi di gustare al meglio il prodotto principe dei colli: il Verdone Nano, qualità di piselli tipica locale.

Cresciuta nell’ultimo decennio tanto da raggiungere numeri da record, con oltre 20 mila piatti serviti, «la Sagra dei Bisi è uno dei maggiori appuntamenti enogastronomici della provincia e un momento importante per la promozione del nostro territorio, dei suoi prodotti e del lavoro della gente», commenta il sindaco Claudio Carcereri de Prati.

La sagra sarà allestita nell’area gentilizia di Villa Aquadevita, «dove le associazioni, coordinate dalla Pro loco, serviranno piatti a base di bisi alle migliaia di visitatori che tradizionalmente frequentano la festa e la cui affluenza, negli ultimi anni, è sempre stata in crescita. Grazie all’Associazione Bisicoltori», fa presente il primo cittadino, «si potranno acquistare i bisi Verdoni Nani, una De.Co che ne garantisce provenienza, modalità di coltivazione e appartenenza alla specifica varietà».

Se lo scorso anno la manifestazione aveva avuto un’anteprima di qualche giorno in via sperimentale, il 2017 conferma la doppia edizione della Sagra che dovrebbe dunque diventare consuetudine. «L’azione innovatrice inrapresa negli ultimi anni, che ha riguardato sia il trasferimento dell’evento da Monte a Villa quanto il protrarsi della sagra, è finalizzata a consolidare la crescita di questa manifestazione sempre più apprezzata dai visitatori, il cui incremento ci ha indotto ad estenderla a due fine settimana», commenta Alfonso Avogaro, presidente della Pro loco. È stato lui, con soci e Comune, ad adoperarsi per promuoverla in più occasioni, tra cui in Fieracavalli e al Vinitaly, contesti in cui è riuscito a far gustare i bisi locali a vari vip tra cui la blogger Selvaggia Lucarelli e l’inviata de «La vita in diretta» Camilla Nata.

«I risultati positivi dell’esperimento dell’anno scorso, ci hanno convinto a confermare questa nuova impostazione, nonostante il maggior impegno richiesto alle associazioni e ai tantissimi volontari che collaborano e sono necessari all’organizzazione dell’evento», conclude Avogaro.

La novità ha riguardato anche l’inizio della Sagra, da sempre fissata nella penultima domenica di maggio: «Stavolta è stata ora posticipata all’ultima settimana di maggio per contemperare a tutte le esigenze sul territorio», spiega Avogaro, «proponendo un nutrito programma di intrattenimenti e un’offerta gastronomica che vogliamo mantenere di qualità. È un impegno che mette in luce la dedizione delle associazioni e di tante persone per la buona riuscita della manifestazione».

A dar man forte, vi sono anche i bisicoltori di Colognola, presieduti da Massimo Dalla Chiara, che stanno valorizzando un prodotto di nicchia per i quali, in origine, qui si teneva una vera fiera, con ristoratori che arrivavano anche dalla Lombardia e dalla Svizzera per acquistare le «perle verdi» locali. L’associazione di Colognola fa parte dei sei Comuni del Veneto (Colognola per Verona, Brendola e Villaga nel Vicentino, Baone in provincia di Padova, Scorzè a Venezia e Borso del Grappa nel Trevigiano) che hanno messo insieme le loro esperienze fondando la Comunità veneta dei Bisicoltori che riunisce tutti i gruppi i coltivatori della Regione. «I piselli veneti sono coltivati fin dai tempi della Repubblica di Venezia nelle zone pedemontane, sui colli Euganei, Berici e del Veronese orientale. Questa coltura», commenta Loris Bartolomei, presidente delle Comunità venete, «è andata riducendosi di importanza soppiantata dalla vite, ma negli ultimi anni è stata conservata la qualità proprio grazie ai bisicoltori che detengono una sorta di esclusiva nel panorama gastronomico regionale».

«Per apprezzare di più il connubio territorio e gastronomia», anticipano gli assessori alle Attività produttive e al Tempo libero Andrea Nogara e Davide Dugatto, «in entrambe le domeniche di festa, al mattino, si terrà la passeggiata storico-culturale a cura di VeronAutoctona “Su e Giù per i colli di Colognola” con partenza alle 9 da Villa Aquadevita e prelibate degustazioni».

Monica Rama

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