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A due anni dalla frana partono
i consolidamenti a Casteggioni

Al via, ad ottobre, ai lavori di consolidamento della strada comunale dei Casteggioni, interessata, per un tratto, da dissesto e franamento a seguito del passaggio di mezzi pesanti impiegati in un vicino cantiere edile. L’opera di messa in sicurezza della via, vicina ad un sito archeologico dove furono rinvenuti reperti dell’Età del Bronzo, costerà 140 mila euro. L’intervento è stato illustrato in un incontro pubblico con il sindaco Claudio Carcereri de Prati, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Nogara, il geologo progettista e direttore dei lavori Pier Luigi Pezzo, il geometra comunale Giambattista Pozza, l’impresa appaltatrice Dalla Gassa e alcuni amministratori comunali.

L’assessore Nogara ha ricordato che «il cedimento risale a due anni fa, ma solo ora si può sistemare la strada perché l’iter burocratico, che ha richiesto anche il parere della Soprintendenza, è stato lungo. Ora però i lavori inizieranno». Il cedimento fu subito segnalato al Comune da un gruppo di residenti, le cui abitazioni si trovano a lato della strada ma a un livello più basso, preoccupati che il muro a secco, che separa i loro giardini dalla strada, franasse scivolando a valle. La situazione in questi anni è stata monitorata, sia dai residenti che dall’amministrazione, in attesa degli interventi.

Il progettista Pezzo spiega come si opererà: «Il tratto stradale interessato è di circa 75 metri, lungo i quali si farà una perforazione del terreno per posare dei micropali che, legati tra loro da una rete metallica in cemento armato trattenuta da travette trasversali, faranno barriera per impedire qualsiasi deformazione della strada. In questo modo, si scarica di ogni peso il muro a secco».

L’impresa Dalla Gassa, specializzata in opere del sottosuolo, lo ha definito «un intervento di routine, già attuato in più centri storici, anche con muri cinquecenteschi. I lavori provocheranno vibrazioni molto limitate e si avrà massimo rispetto dell’area residenziale. Sono previste barriere per evitare che sassi e materiale rotolino nei giardini sottostanti». Il geometra Pozza ha ricordato che «la Soprintendenza ha richiesto, durante i lavori, l’assistenza continua di un archeologo perché la zona è di interesse archeologico e vincolata». Il tecnico ha supposto che, lavorando su strati poco profondi, sia piuttosto improbabile che riaffiorino reperti.

L'intervento, «della durata prevista di un mese e mezzo, clima permettendo», richiederà la chiusura della strada dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 17.30; in casi di emergenza, si potranno stoppare i lavori per consentire il transito nella mezza corsia che, nelle ore restanti, sarà agibile a senso alternato regolato da semaforo. L’assessore Nogara ha annunciato che «sistemata la strada, si completerà la realizzazione del nuovo parcheggio dei Casteggioni, ancora in cantiere perché non si potuto, dato il dissesto, portare lì la macchina asfaltatrice». Al proposito, i residenti hanno chiesto che «sia asfaltata tutta la strada, che presenta buche e manca di canalette di scolo», e che «sia ripristinata la sua larghezza, liberandola da arbusti e terra che hanno invaso il lato a monte della carreggiata, ora più stretta». Il sindaco ha detto che «la messa in sicurezza del tratto stradale dissestato è un’opera che urge, ma si prenderanno in considerazione altre richieste, compatibilmente con tempi e risorse di bilancio». M.R.

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