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Storie di San Valentino

Damiano Tommasi
e l'amore nato
sui banchi di scuola

Storie di San Valentino
Un giovane Damiano Tommasi
Un giovane Damiano Tommasi
Un giovane Damiano Tommasi
Un giovane Damiano Tommasi

È nata tra i banchi di scuola la storia d'amore tra Damiano Tommasi, ex giocatore del Verona e della Roma, oggi presidente dell'Associazione italiana calciatori, e la moglie Chiara. La scuola era l'istituto tecnico commerciale Calabrese di San Pietro in Cariano. Lì, nella sezione E, sono iniziati i primi sguardi complici e i primi timidi sorrisi. «Un giorno sono rimasto a casa da scuola e lei mi ha chiamato per sapere se avevo bisogno di aiuto per i compiti: c'erano ancora i telefoni fissi e siamo rimasti a parlare per un'intera ora», racconta “l'anima candida” del calcio, com'è stato ribattezzato.

 

«Poi ci siamo messi d'accordo per incontrarci fuori da scuola e una domenica ci siamo visti». Damiano e Chiara si sono spostati in banchi vicini. Nel frattempo crescevano gli impegni sportivi dell'astro nascente del calcio: tra allenamenti e partite, l'attività si faceva sempre più intensa. Tre anni dopo la fine della scuola, nel 1996, la grande svolta. «Un anno ricco di emozioni, anche se non tutte positive purtroppo. L'anno di un lutto in famiglia, del campionato di B vinto con il Verona, della prima convocazione in nazionale, del passaggio alla Roma e del matrimonio. Avevamo 21 anni e gli impegni mi tenevano lontano da Chiara, così un giorno lei mi ha messo davanti a un bivio. Arrivati a un certo punto, o ci si sposa o ci si lascia. E ci siamo sposati».

 

Il matrimonio è stato lunedì 10 giugno 1996, il giorno dopo l'ultima partita di campionato del Verona a Perugia, con i gialloblù già promossi in A. «Ho fatto anche gol quel giorno, ma è stata l'ultima volta che ho indossato la maglia dell'Hellas», racconta il centrocampista veronese. «Dopo il fischio finale sono partito di corsa per Verona, perché il giorno dopo mi attendevano le nozze». Un'unione alquanto prolifica (oggi Damiano e Chiara hanno sei figli), fondata sull'amore e sul rispetto reciproco.

 

«Mi auguro che la festa di San Valentino sia anche un momento per riflettere sul femminicidio e la violenza sulle donne. Purtroppo questi episodi sono molto frequenti anche in Italia e derivano da rapporti malati. È importante fermarsi a riflettere e rimettere un po' di ordine in ciò che non va nella società».

 

M.T.

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