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IL CASO

Ultra-tradizionalisti
utilizzano
una sede comunale

Un momento dell’incontro di inaugurazione dei locali del sodalizio
Un momento dell’incontro di inaugurazione dei locali del sodalizio
Un momento dell’incontro di inaugurazione dei locali del sodalizio
Un momento dell’incontro di inaugurazione dei locali del sodalizio

Assist dei Veterani sportivi veronesi ai cattolici ultratradizionalisti di Christus Rex. La decisione dei dirigenti dell’associazione sportiva di mettere a disposizione per le loro attività la propria sede storica, uno stabile di proprietà del Comune in via Albere 43, allo Stadio, è destinata a suscitare molte polemiche.

Il sodalizio, che ha per simbolo il cuore della Vandea, presieduto da Matteo Castagna è infatti noto per la stretta militanza a fianco di formazioni dell’estrema destra come Forza Nuova. Basti ricordare le numerose manifestazioni congiunte contro la presenza dei profughi a Costagrande e in altri centri della provincia o al corteo in città, nel dicembre 2015, contro l’ingresso della Turchia in Europa e contro la Nato cui aveva partecipato lo stesso leader nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore.

E, tanto per cominciare, il consigliere comunale tosiano, di area «liberal», Giorgio Pasetto, preannuncia una «richiesta di chiarimenti» all’assessore competente, nel Consiglio comunale di giovedì, sui «criteri di assegnazione» della sede. «Gli edifici del Comune», esclama Pasetto, «si devono concedere ad associazioni che si occupano di volontariato e non a gruppi che invece hanno finalità di propaganda politica, senza entrare nel merito dell’area di appartenenza, che va rispettata».

In via Albere fino a un anno fa (in associazione ai Veterani) aveva sede anche il gruppo Alpini dello Stadio, che svolge attività sociale nel quartiere. Ora ha trovato posto in locali della parrocchia degli Angeli Custodi.

La sede, o meglio la «casa della tradizione», come viene chiamata nel sito internet di Christus Rex (in precedenza la sede era in Borgo Milano), era stata inaugurata lo scorso 1 ottobre. Oltre a Castagna e al presidente dei Veterani Pierluigi Tisato, erano intervenuti Enrico Corsi della Lega Nord, Marco Padovani di Battiti per Verona e Luca Castellini di Forza Nuova. Dal lunedì a venerdì l’apertura della sede è assicurata dai Veterani veronesi.

Sugli scaffali della libreria «non conforme» si va dai molti volumi dedicati al fascismo, compreso quello su «Fascismo e religione» scritto dallo stesso Benito Mussolini, agli scritti del vescovo scismatico Marcel Lefebvre. Ma troviamo anche testi sui famigerati «protocolli dei savi anziani di Sion» e un volumetto con i precetti del catechismo tridentino. Anche lo scaffale dei cd, dove si può scegliere tra «canzoniere fascista», «ska da fascio» e «techno-balilla», non lascia dubbi sulle simpatie di chi frequenta il circolo. «La casa della tradizione costruita nel 1922», scrive con orgoglio il presidente Castagna, «è aperta a chi vuole contribuire a restaurare l’ordine divino e naturale, attraverso le numerose attività di formazione cattolica e meta-politica».

La palazzina di via Albere, con annessa area verde, si sviluppa in due unità immobiliari su poco meno di 400 metri quadrati. Concesse dal Comune all’associazione Gruppo sportivo Veterani veronesi con un canone annuo di quattromila euro. I concessionari non possono subaffittare i locali ad altri, nè a pagamento né gratis. Ma perché allora sono presenti altri gruppi, fra cui Christus Rex, al primo piano? «Questo gruppo, che svolge attività culturali e manifestazioni sportive, è associato a noi come gli altri che abbiamo qui e cioè il Gommone club Verona, la Straverona, e i cacciatori dell’Anuu», dice Pierluigi Tisato, presidente dei Veterani, che sottolinea: «Siamo noi i concessionari, gli unici a pagare l’affitto». Christus Rex-Traditio aderisce all’Associazione di cultura, sport e tempo libero (Acsi), ente riconosciuto dal Coni e, in quanto tale, affiliato ai Veterani sportivi. Le quote delle tessere contribuiscono alle spese di affitto. Formalmente, tutto regolare. Ma il caso farà senz’altro discutere.

Enrico Giardini Enrico Santi

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