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Scoperti 23 profughi su un treno merci «Partiti da Verona»

Rispoli, il   dirigente Polfer
Rispoli, il dirigente Polfer
Rispoli, il   dirigente Polfer
Rispoli, il dirigente Polfer

La polizia tedesca ha intercettato a Rosenheim 23 migranti su un treno merci. Secondo la nota Ansa i migranti sarebbero saliti su un treno merci partito da Verona. L’equipaggio di un elicottero della polizia aveva notato sul treno il telo tagliato di un tir. Il treno è stato così fermato per un controllo straordinario nella stazione ferroviaria di Rosenheim. Sono state trovati complessivamente 20 uomini e tre donne di origine africane. Alcuni presentavano principi di assideramento e sono stati rifocillati nelle strutture della polizia. Ma sul fatto che quel gruppo sia partito da Verona, ha grosse perplessità il dirigente del compartimento di polizia ferroviaria Gianluigi Rispoli. «La polizia tedesca attribuisce la partenza dei profughi a Verona perchè è da qui che partono i treni merce, ma ritengo molto improbabile che un numero così alto di profughi sia salito al Quadrante Europa, dove ci sono costanti controlli sia da parte nostra che da parte della vigilanza e tutto è illuminato a giorno anche di notte». Continua Rispoli: «Ogni mese ci incontriamo per confrontarci tra responsabili Polfer italiani, austriaci e tedeschi e questo fatto riportato dall’Ansa risale almeno a una ventina di giorni fa. Infatti un paio di settimane fa, all’ultimo incontro, nemmeno ne è stato fatto cenno. È molto più probabile che queste persone siano salite sul treno durante una delle due lunghe soste che i treni fanno lungo il percorso, dove debbono stare fermi in mezzo al nulla per un lungo semaforo per dare la precedenza ad altri treni anche quasi un’ora. È chiaro che debbono avere avuto l’aiuto di qualcuno che per soldi o per solidarietà li ha fatti salire sul camion tagliando il telone. Questo è un metodo molto usato. Negli ultimi tempi, tra l’altro, noi troviamo al massimo due o tre profughi al giorno, che salgono su treni passeggeri. Gruppi così numerosi non se ne vedono da tempo», conclude il dirigente. • A.V.

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