Lungadige San Giorgio conserverà i suoi alberi. Nei giorni scorsi era partito un tamtam che aveva coinvolto decine e decine di persone, inorridite dalla prospettiva del taglio per far posto a stalli per bus turistici, a servizio della funicolare. Ma la rassicurazione, piccata, arriva direttamente da Flavio Tosi: «Gli alberi non verranno toccati». Secondo il sindaco, lo spauracchio dell’abbattimento sarebbe stato diffuso «da un Comitato che riunisce consiglieri comunali, circoscrizionali e persino parlamentari». Tra cui i deputati del Pd Alessia Rotta e Diego Zardini.
Ma la miccia si era accesa in una seduta di prima e seconda circoscrizione dove, come spiegato da Paola Bressan (Pdl-Battiti), consigliera del parlamentino di Borgo Trento, «gli assessori Ambrosini e Lana avevano ipotizzato stalli per bus vicino a Ponte Pietra. Ammettendo il bisogno di tagliare gli alberi».
Al contrario, ribatte Tosi, «l’avvicinarsi delle amministrative produce false notizie e raccolte di firme su questioni inesistenti: pubblicità gratuita per i loro autori. Lo spazio per bus turistici alla Giarina», chiarisce, «è più che consono, a 300 metri, 4 minuti a piedi, consentendo ai visitatori di raggiungere sia il Teatro Romano sia la funicolare. Anche la sistemazione della passeggiata sul lungadige non prevede l’ipotesi».
Sistemazione di cui la prima circoscrizione, a partire dal capogruppo tosiano Antonio Zerman, chiede un correttivo. Insomma, la passeggiata più bella di Verona, a prescindere dagli alberi, resta politicamente scottante. L.CO.