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I DATI DAL 2 GENNAIO

Influenza in Veneto
verso il picco:
30mila nuovi casi

Influenza verso il picco di casi in Veneto
Influenza verso il picco di casi in Veneto
Influenza verso il picco di casi in Veneto
Influenza verso il picco di casi in Veneto

L'influenza in Veneto ha messo a letto finora 109.200 persone, di cui 30.379 nella settimana dal 2 all'8 gennaio. Questa settimana i nuovi casi registrati sono stati 699. Ma i dati epidemiologici sono ancora inferiori alla media italiana: nella nostra regione 61,8 casi per diecimila assistiti, contro i 91,1 nazionali. Purtroppo però si sono registrati i primi tre decessi, tutti di pazienti con patologie pregresse, di età compresa tra i 46 e i 77 anni. In due casi è stato riscontrato il virus A-H3N2, in uno l’H1N1. 

Lo rivela l’ultimo Rapporto sull’andamento dell’influenza in Veneto, elaborato dalla Direzione Regionale Prevenzione e reso noto oggi dall’Assessore alla Sanità Luca Coletto. Osservando i tassi d’incidenza per classi d’età, la fascia dei bambini (0-4 anni) rimane la maggiormente colpita, seppur in calo (forse legato alla chiusura delle scuole), con un’incidenza di 101,3 bambini ogni 10.000 (a livello nazionale tale tasso si attesta a 174,7). Anche la seconda fascia pediatrica (5-14 anni) ha registrato un calo con un tasso vicino ai 50 casi ogni 10.000. Le classi di età centrali, invece, sono state soggette ad incremento negli ultimi sette giorni, con un aumento complessivo (15-64 anni) del 65% dell’incidenza (70,1 casi ogni 10.000) con la fascia più adulta (45-64 anni) che ha registrato l’aumento maggiore. La fascia degli anziani (65+), dopo un rapido aumento nelle ultime settimane dell’anno passato, per la prima settimana del 2017 non ha riscontrato un aumento significativo, con un’incidenza di 37,6 casi ogni 10.000.

 

Rispetto alle stagioni precedenti, sembra esserci un forte anticipo del picco di casi, paragonabile solo all'inverno 2014-15 che aveva avuto un andamento anomali (picco anticipato e intensità prolungata). “Stiamo entrando nella fase calda della stagione influenzale – sottolinea l’assessore Coletto – anche se la differenza con la media nazionale sembra indicare che in Veneto l’incidenza salirà ancora. Le strutture ospedaliere sono al massimo regìme operativo, con personale rafforzato e ferie e permessi sospesi dove necessario. Chiedo ai nostri cittadini di non rivolgersi direttamente ai pronto soccorso se non in casi evidentemente gravi o riguardanti persone a rischio, ma di rivolgersi prima al proprio Medico di Medicina Generale”.

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