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Le ragioni di Tosi

«Giusto multare
chi fa la carità
agli accattoni»

Flavio Tosi, sindaco di Verona
Flavio Tosi, sindaco di Verona
Flavio Tosi, sindaco di Verona
Flavio Tosi, sindaco di Verona

«Su 4929 multe comminate a Verona agli accattoni dal 5 maggio 2012 (data di entrata in vigore del regolamento di polizia urbana che vieta l’accattonaggio) ne sono state pagate solo 33, cioè lo 0,66%: in mancanza di una normativa statale in materia, gli strumenti normativi comunali rischiano di essere inefficaci come le gride di manzoniana memoria e vanifica il grande sforzo della Polizia Municipale».

Lo rileva il sindaco di Verona, Flavio Tosi, spiegando i motivi della nuova ordinanza che punisce chi elargisce denaro al «racket degli accattoni». «I 33 soggetti che finora hanno pagato - aggiunge Tosi - sono: un italiano, un ungherese, un cittadino della Repubblica Ceca, due senegalesi, 9 nigeriani, 5 provenienti dall’ex Jugoslavia e 14 serbi. Nessun rom (la maggioranza dei verbalizzati) ha mai pagato una sola contravvenzione». Per Tosi i dati dimostrano che «a Verona l’accattonaggio non è un fenomeno di povertà dei nostri concittadini ma è gestito ed effettuato da organizzazioni composte da cittadini stranieri, che si sono spartite le postazioni nelle vie centrali della città e sfruttano soprattutto soggetti disabili e donne, spesso ridotti in stato di soggezione».

LA RISPOSTA DEL SINDACO DI TREVISOIl Comune di Treviso, guidato dal centrosinistra, non condivide la linea del sindaco di Verona, Tosi, sulla lotta all’accattonaggio, e ritiene «assurdo multare i cittadini», come spiega il sindaco Giovanni Manildo. Stamane l’amministrazione di Ca' Sugana ha inviato pattuglie di agenti in abiti civili e in divisa per un capillare controllo del centro storico, accertando e sanzionando sette accattoni che chiedevano in maniera insistente la questua. Per uno di questi, un cittadino nigeriano con alcuni precedenti, è stata compiuta un’attività di accertamento più articolata che ha portato al sequestro del denaro provento di alcune ore di accatonaggio, circa 50 euro (in monetine) trattenuti all’uomo. 

«Assurdo multare i cittadini - ha sottolineato Manildo - Le sanzioni hanno l’obiettivo di contribuire a sminare il racket dell’accattonaggio di cui chi chiede l’elemosina è essa stessa vittima. Ma per intervenire è necessario riprendere in mano la proposta di un coordinamento regionale, in particolare tra i comuni capoluogo, e di una banca dati condivisa».

 

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