Dopo la nomina di Carlo Fuortes a commissario straordinario della Fondazione Arena, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil in una nota "esprimono l’auspicio che questa scelta, che contrasta l’indirizzo del sindaco Tosi e del Consiglio di andare alla liquidazione della Fondazione, possa davvero rappresentare l’avvio di un percorso di risanamento e di rilancio, utilizzando al meglio gli strumenti normativi ed economici a disposizione per tale operazione, a partire dal ricorso alla legge Bray".
"La speranza - prosegue la nota sindacale - è che si allontanino le ipotesi di ’privatizzazionè che, in questi ultimi tempi, sono state avanzate". Per i sindacati confederali, "le condizioni di garanzia finora negoziate con la Fondazione in questo difficilissimo periodo devono costituire il punto di partenza per un percorso condiviso, come la legge Bray prevede, per la costruzione dei fondamentali elementi ancora mancanti, a partire da un piano industriale di rilanciò. La nota di Cgil, Cils e Uil conclude auspicando che ’venga fugato ogni dubbio che l’unica prospettiva sia la pur importante stagione areniana ormai imminente. Ricordando che questa grande istituzione culturale è parte della storia della città di Verona e asset della sua stessa economia".