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Contina, centro sportivo
più case e negozi:
ed è già scontro politico

Un «Centro sportivo di valenza internazionale», di 35 ettari, nell’area rurale La Contina, di 177 ettari, al confine con Villafranca. Con 11 campi da tennis, sette da calcio, quattro da paddle, e poi piscina, piste da atletica, spogliatoi, foresterie, club house, più parcheggi, strade interne, percorsi pedonali e ciclabili. È quanto - come segnala il consigliere comunale Michele Bertucco, con Giuseppe Campagnari, esponente di Sinistra Italiana - prevede il nuovo progetto, presentato al Comune, della società La Contina, che nel 2006 puntava invece a realizzare nell’area un parco equestre. «Verso fine 2015 la società di scopo nata per realizzare questa previsione del Paqe, La Contina del conte Gastone Colleoni, ora da poco rinnovata - ora la holding che detiene il 99% delle quote ha sede in Lussemburgo - chiede di realizzare invece il centro sportivo. Ma questo», dicono Bertucco e Campagnari, «sarebbe solo il cuore del nuovo progetto che, a quanto è dato capire, lascia intatte tutte le previsioni di “contorno” relative alle nuove aree commerciali, ricettivo-turistiche, e al nuovo borgo residenziale. Il privato fa bene a chiedere, ma la politica deve avere un po’ di sale in zucca. In queste settimane, invece, l’Amministrazione comunale ha dato il proprio benestare all’avvio di un accordo di programma che porterebbe a una delle più vaste cementificazioni di aree agricole che si ricordi».

L’assessore all’urbanistica Gian Arnaldo Caleffi replica però che «c’è l’opportunità di favorire la creazione di molti posti di lavoro, dotando la città di un complesso sportivo vocato a gare internazionali, potendo diventare sede di centri federali per più discipline sportive, facilitando l’acquisizione di organizzazione di interventi sportivi internazionali. Tutto ciò», aggiunge, «è frutto della proposta di un soggetto privato che il Comune non ha affatto subito passivamente, ma con il quale ha intessuto un dialogo che ha determinato l’incremento della proposta con l’individuazione di una serie di vantaggi, quali un centro fisioterapico per atleti infortunati e per la riabilitazione di pazienti, rotatorie, piste ciclabili, la possibilità di integrazione con l’Universita».E.G.

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