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Ztl pedonalizzata nei weekend
arriva l’idea anti-caos in centro

Le telecamere di accesso alla Ztl in via Filippini
Le telecamere di accesso alla Ztl in via Filippini
Le telecamere di accesso alla Ztl in via Filippini
Le telecamere di accesso alla Ztl in via Filippini

Chiudere al traffico la città antica durante i fine settimana, a tutela e sicurezza dei moltissimi tra veronesi, visitatori e turisti che la attraversano e vivono a piedi. È questa, in sintesi, la proposta che il consigliere comunale Tommaso Ferrari di Verona Civica intende portare avanti presentandola nelle prossime settimane come mozione e che sembra già trovare condivisione con la minoranza del Pd di Palazzo Barbieri.

Nel dettaglio, Ferrari propone di bandire l’accesso alle auto prive di permesso per circolare e sostare in Ztl durante il week end, eliminando sostanzialmente le finestre del venerdì pomeriggio, di sabato e di domenica mattina e completando così un percorso già iniziato negli anni passati che ha portato gradualmente a limitare il libero accesso alle vie e ai vicoli del centro storico durante il pomeriggio e nelle ore serali.

«Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso un centro storico libero dalle automobili e più a portata di persona. È un processo che dovrà necessariamente essere graduale, ponderato e condiviso ma che vedo ormai inevitabile», spiega Ferrari. Del resto, negli ultimi anni l’afflusso alla città antica è notevolmente aumentato. «E in una situazione come questa il binomio auto-pedoni può diventare davvero pericoloso. Senza contare il fatto che passeggiare in sicurezza e senza auto è anche più piacevole», aggiunge il giovane consigliere.

Quanto alla zona pedonale interna alla Ztl e cioè il quadrilatero di città antica che va da corso Porta Borsari a Sant’Anastasia, passando da via Stella e via Adua e che entra in funzione nei fine settimana, «ritengo abbia un senso solo se prima si diminuisce il traffico nell’intera zona della città antica», riflette Ferrari. Sul quadrilatero pedonale del fine settimana, e su alcuni accessi di strade teoricamente sempre semipedonalizzate, vigilano delle telecamere che non hanno però diretto potere sanzionatorio. Il risultato è evidente: un divieto disatteso nei fatti.

Sulla questione, l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto assicura come la linea condivisa della nuova amministrazione non sia di apertura della città antica ai motori. Le chiusure già decise e approvate, sostanzialmente quelle delle ore serali, dunque, non si toccano. Su nuove limitazioni, però, si vedrà. «Sicuramente non si andranno ad ampliare finestre di libero accesso o a crearne di nuove. È nostra intenzione togliere le auto dal centro, sempre di più. Quanto alle chiusure, valuteremo quando saranno all’ordine del giorno», commenta Zanotto che pone l’accento anche sulla questione Rfid, ovvero sul sistema di controllo dei mezzi commerciali. Quella dei furgoni che affollano le vie e i vicoli ben oltre l’orario loro consentito delle 10 è un’altra criticità che congestiona la Ztl. «Stiamo chiedendo agli uffici tutte le informazioni utili e tecniche per capire se e in che termini possiamo far entrare in funzione questo sistema. È sicuramente una delle priorità che a breve porterò in giunta», aggiunge l’assessore.

«Una verifica puntuale dei mezzi, commerciali e non, in uscita sarebbe un passo fondamentale per disciplinare la viabilità interna alla Ztl. Attualmente è regolamentato solo l’ingresso e questo non da certezze quanto a sosta o transito entro i varchi», interviene il neo presidente della prima circoscrizione Giuliano Occhipinti. «Non intendo penalizzare chi lavora entro la città antica, l’obiettivo è rendere più appetibile il centro sia per i residenti che per gli avventori».

Ilaria Noro

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