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Ztl, la lotta a «furgone selvaggio»
si allargherà anche alle auto

Furgoni in centro storico per le operazioni di carico e scarico: slittano i controlli dell’orario di uscita
Furgoni in centro storico per le operazioni di carico e scarico: slittano i controlli dell’orario di uscita
Furgoni in centro storico per le operazioni di carico e scarico: slittano i controlli dell’orario di uscita
Furgoni in centro storico per le operazioni di carico e scarico: slittano i controlli dell’orario di uscita

L'avvio del sistema Rfid per il controllo non solo delle uscite e dei mezzi commerciali, come si era sempre ritenuto almeno per la fase iniziale, ma anche degli accessi e di tutti i veicoli dalla Ztl, slitta a data da destinarsi.

E, a sorpresa, la novità anticipata ieri da «L'Arena» è stata accolta con entusiasmo dall'associazione di residenti della città antica VeroCentro, notoriamente schierata a favore di una limitazione del traffico veicolare entro le Mura.

«Siamo felici di apprendere che il Comune ha deciso di allargare l'utilizzo del sistema Rfid, costato alle casse pubbliche oltre 500mila euro, a tutti i mezzi e non solo ai furgoni commerciali», interviene Michele Abrescia, presidente VeroCentro.

«Finalmente sarà possibile applicare appieno l'articolo 3 del Codice della strada che per circolazione intende non solo il movimento ma anche la fermata e la sosta. Al momento, invece, durante la chiusura delle finestre della Ztl anche le auto prive di permesso di fatto parcheggiano o escono impunite fuori dall'orario consentito», analizza Abrescia.

Un plauso dunque ma, subito, anche una precisa richiesta. E cioè quella di conoscere i tempi dell'entrata in vigore del nuovo sistema di controllo, destinato a sostituire la vecchia piattaforma, attualmente ancora in uso e su cui si basano le attuali rilevazioni degli accessi in zona Ztl.

Il timore, infatti, è che più che un importante passo in avanti questo possa essere un ulteriore rinvio.

Del resto, di avvio del sistema Rfid si è iniziato a parlare oltre un anno fa. L'ex assessore al Traffico Enrico Corsi aveva addirittura inaugurato l'inizio del servizio, pur in fase sperimentale, chiuso poco dopo nel totale silenzio.

E ancora, come annunciato lo scorso novembre dallo stesso assessorato al Traffico, ora guidato da Marco Ambrosini, il via al controllo dell'orario d'uscita dei mezzi commerciali attraverso il sistema Rfid sembrava finalmente essere previsto entro la fine dell'anno. Di nuovo no.

E anzi, l'annuncio che il "via" necessita ancora di parecchie fasi tra cui «un passaggio delicato e particolarmente oneroso, che interessa un’importante quantità di dati informatici. Infine, si procederà con la revisione, il controllo e la messa appunto dei rilevatori Rfid. Si tratta dell’ultimo passaggio tecnico, che permetterà il completamento di tutte le funzionalità del sistema e la sua piena attivazione», elenca Palazzo Barbieri.

Lo stesso Ambrosini, però, in una nota scritta, assicura che «ad oggi il progetto Rfid segue esattamente il cronoprogramma prestabilito dall’Amministrazione».

«Visto che le tempistiche sono finalmente ben pianificate, chiediamo di conoscerle. Ogni giorno in più in cui Rfid non è attivo è un giorno regalato ai furbetti delle regole», auspica Abrescia.

In questi primi giorni di caldo e di centro storico da tutto esaurito, complici i primi weekend estivi e gli ambiti concerti pop in Arena, da Adele a Zucchero, è tempo però anche di bilanci.

E VeroCentro plaude alla decisione dell'amministrazione di eliminare le finestre serali di libero accesso alla città antica.

«Il traffico di attraversamento la sera è vistosamente diminuito. E abbiamo vicoli e piazze antiche più sicure e ugualmente fitte di turisti e veronesi. Chi sosteneva la tesi che eliminare le auto da dentro le Mura equivaleva a far morire il centro è stato clamorosamente smentito, anche in pieno inverno».

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