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«Zone commerciali in Zai
previste così da 30 anni»

L’assessore Gian Arnaldo Caleffi
L’assessore Gian Arnaldo Caleffi
L’assessore Gian Arnaldo Caleffi
L’assessore Gian Arnaldo Caleffi

Troppe aree e centri commerciali in Zai e in Borgo Roma? «La previsione di 199.008 metri quadrati di commerciale prevista dal Piano di assetto territoriale, il Pat, per l’Ambito territoriale Ato4 di Verona sud, è la stessa del Pat approvato dall’Amministrazione Zanotto, poi confermata nel Piano, modificato e riadottato, dalla prima Amministrazione Tosi. Ora, con il Piano degli interventi, si sta attuando parte di quella previsione».

È il dato tirato fuori dal cilindro da Gian Arnaldo Caleffi, l’assessore all’urbanistica e all’edilizia privata, sulla scia degli attacchi sollevati dall’opposizione in Comune (Pd, Sel, Forza Italia e Movimento 5 Stelle) sulla concentrazione di centri commerciali e strutture di vendita in Zai e Borgo Roma, come Adigeo alle ex Officine Adige, il Bricoman, l’Esselunga in parte dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo. Il tema (discusso fra l’altro nella convention del Fare!, a Porta Palio) si collega a quello, pure più volte sollevato dall’opposizione e anche da cittadini, come il Comitato Verona sud, delle quote di aree verdi pubbliche richieste come compensazione pubblica a fronte dei metri cubi edificati.

Caleffi la prende alla larga. «La volumetria assegnata alla Zai risale agli anni Ottanta, al periodo del sindaco Sboarina», dice Caleffi. «In seguito, grazie allo studio dell’ingegner Marcello Vittorini, fu identificata tutta la zona del “cardo massimo”, cioè l’asse viario che taglia Verona sud, sulla base del quale è stata realizzatata una variante, confermata nell’Amministrazione Sironi, che nel 1999 ha approvato il Piano d’area Quadrante Europa, il Paque. Di cui fa parte la zona commerciale. Poi», prosegue l’assessore, «il Pat di Zanotto, in cui l’area oggi del Pd era alla guida della città, e quello della prima Amministrazione Tosi, in cui Polato di Forza Italia era assessore. Oggi quindi noi stiamo attuando in parte le previsioni del Pat».

Nel dettaglio l’attuale Piano degli interventi, cioè le riqualificazioni di edifici e aree industriali dismesse, con compensazioni in opere publiche, che comprende anche i quartieri di Verona sud, prevede nell’Ato 4, a fronte degli oltre 199.008 metri quadrati di commerciale previsto dal Pat, 137.423 metri quadrati di commerciale di cui 93.370 previsti da schede norma stipulate, e 44.053 da schede norma non ancora perfezionate con la stipula. «In definitiva: l’amministrazione Tosi bis sta attuando una parte pari al 69% della superficie commerciale prevista dal Pat nell’Ato», aggiunge Caleffi. «Anche se la superficie deliberata in Giunta è solo il 47% dei 199.008». Il direzionale (uffici), nell’Ato4 prevede 676mila metri quadrati.

Quanto al verde urbano fruibile, Caleffi riporta dati del 22° Rapporto Ecosistema urbano 2015 (su dati 2013), da cui risulta che Verona ha un indice di 31,8 metri quadrati di verde per abitante, poco meno di Bologna, ma il doppio di Roma, quasi il doppio di Firenze e di Milano, ben superiore a Torino e Treviso. E a Verona Sud, con i parchi San Giacomo (75mila metri quadrati) e Santa Teresa (37.600) già attuati, e con altri previsti, «la quota è stata in costante crescita».

Enrico Giardini

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