Una fiaccolata per dire basta alla tratta degli esseri umani destinati al mercato della prostituzione. Una croce e un corteo di fedeli hanno accompagnato ieri sera il vescovo Giuseppe Zenti e quello di Vicenza, Beniamino Pizziol, per una serata di preghiera realizzata con la collaborazione della Pastorale giovanile veronese e delle Suore canossiane.
Il corteo, partito da piazzale Guardini, ha fatto alcune tappe di riflessione, raggiungendo alla fine il Tempio Votivo dove si è svolta una veglia di preghiera.
L’iniziativa è partita dalla comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, in occasione della Festa di Santa Bakhita, schiava sudanese a sette anni poi divenuta a Schio religiosa canossiana, per ricordare e pregare per le vittime della tratta di esseri umani, in particolare dei minori trafficati, in aumento nelle file dei profughi sulla rotta del Mediterraneo.
La Giornata è stata istituita nel 2015 a livello ecclesiale la Giornata internazionale di preghiera contro la tratta di persone, sostenuta da Papa Francesco e promossa dall'Unione dei Superiori e delle Superiori generali (Uisg), dalla rete internazionale Talitha Kum, da Caritas Internationalis, dall'Associazione Slaves no more. •