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Zaia: «Olimpiadi 2026, a giorni firmiamo l’ok»

Il presidente Luca Zaia
Il presidente Luca Zaia
Il presidente Luca Zaia
Il presidente Luca Zaia

Mentre a Torino si litiga in piazza e in municipio sull’ipotesi di ricandidare la città per le Olimpiadi invernali del 2026, il Veneto procede spedito verso la formalizzazione della candidatura. Lo rende noto il presidente della Regione Luca Zaia che, tra l’altro, è stato confermato al primo posto tra i governatori per consenso, secondo l’indagine di Swg. Zaia, che oggi sarà a Verona, ha annunciato che «entro la settimana prossima la Giunta approverà la delibera che formalizza il sostegno alla manifestazione d’interesse per la candidatura del Veneto alle Olimpiadi invernali del 2026». Il Veneto, spiega la Regione, «chiede fin d’ora che l’iniziativa venga valutata al pari delle altre candidature che verranno formalizzate». Zaia, secondo indiscrezioni sugli esiti di un sondaggio Swg, anticipato da un’agenzia di stampa, risulta al primo posto in Italia per «efficacia dell’operato dei Presidenti di Regione» con un gradimento del 56%, davanti al governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, con il 47% , e a quello della Toscana, Enrico Rossi, con il 36%. L’interessato resta con i piedi per terra. «Classifiche, graduatorie e sondaggi non sono il voto popolare, che sinora mi ha regalato soddisfazioni e assegnato grandi responsabilità, ma forniscono comunque indicazioni sul giudizio che la gente si è fatta riguardo all’operato di un amministratore. La pagella che la gente mi ha assegnato fa molto piacere, ma porta con sé anche nuove e più grandi responsabilità». Il governatore poi sottolinea il lavoro di squadra svolto a Venezia: «È una soddisfazione», aggiunge Zaia, «che condivido con gli assessori della mia Giunta, con tutto il Consiglio regionale dove si discute anche animatamente ma alla fine si approvano leggi importanti nell’interesse dei veneti, con tutti i dirigenti e i lavoratori dei diversi settori della Regione». «Come ho sempre sostenuto», dice, «i risultati si raggiungono con il lavoro di squadra, e a tutta questa squadra dico grazie». Zaia in questi mesi è particolarmente impegnato nella trattativa con Roma per ottenere una maggiore autonomia regionale secondo quanto prevede la Costituzione ed è stato anche spesso indicato come possibile premier per larghe intese. Ipotesi che lui ha sempre smentito ribadendo che resta in Veneto per ottenere l’autonomia. «Naturalmente nessuno, a cominciare dal sottoscritto», conclude Zaia riferendosi al sondaggio Swg, «deve ritenersi appagato dal risultato. Piuttosto, questa nuova promozione deve costituire lo sprone per fare ancora di più e meglio, perché lo meritano i veneti. Quindi, oggi come ieri, dico, prima di tutto a me stesso, pancia a terra e avanti tutta per raggiungere nuovi risultati». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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