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E SOPRALLUOGO AGLI EX MAGAZZINI GENERALI

Vittorio Sgarbi
turista per caso
a Palazzo Barbieri

In città per un sopralluogo con Farinetti al futuro Eataly agli ex Magazzini generali
Sgarbi in sala Arazzi con l'assessore Briani (PASETTO)
Sgarbi in sala Arazzi con l'assessore Briani (PASETTO)
Sgarbi e Farinetti dal sindaco (Marchiori)

Si aggirava nell’ala «di rappresentanza» di Palazzo Barbieri come un comune visitatore, ammirando i quadri appesi alle pareti. Non era stato annunciato, questa mattina, l’arrivo a Verona di Vittorio Sgarbi, che a sorpresa ha fatto tappa in città per un sopralluogo agli Ex Magazzini generali, dove verosimilmente nel 2019 dovrebbe vedere la luce Eataly, il ristorante-negozio di Oscar Farinetti, che gli ha fatto da Cicerone sul posto.

 

Nell’occasione, non poteva mancare un passaggio in municipio, dove dopo un saluto al sindaco Federico Sboarina, si è intrattenuto con assessori e autorità cittadine incontrate nei corridoi. Sgarbi ha scherzato sulla scarsa magnificenza dell’attuale ufficio del primo cittadino, che Sboarina ha trasferito al terzo piano per “fare squadra” con il resto della Giunta. «Su c’è un’aria malinconica, qui il sindaco si sottostima», ha scherzato il critico d’arte, già primo cittadino di Salemi, in Sicilia, e, prima, di San Severino Marche. «Non si sa mai che un giorno faccia il sindaco di Verona… io, semmai», ha concluso davanti alla “Cena a casa di Levi”, il dipinto di Paolo Veronese esposto in sala Arazzi, «l’ufficio del sindaco lo faccio fare qui». 

Elisa Pasetto

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