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Copertura dell'Arena

Vincono i tedeschi
Il loro progetto
costa 13 milioni

Il rendering della copertura
Il rendering della copertura
Il progetto vincitore

Svelati oggi al Politecnico di Milano, nel corso di una cerimonia in rettorato, i progetti vincitori del concorso internazionale di idee per la copertura dell’Arena di Verona. 84 i progetti esaminati, una trentina quelli stranieri.

Tosi: «Per qualcuno coprire l'Arena è una bestemmia, ma da oggi ne valuteremo la fattibilità, d'accordo con il Ministero». Sandro Veronesi, presidente gruppo Calzedonia: «Qualcuno forse mi odierà, ma sono orgoglioso di partecipare a questo progetto per la città di Verona».


IL VINCITORE

Primo premio n. 59 – RTI SBP e GMP Stoccarda/Berlino (Germania) La soluzione prevede un anello perimetrale poggiato sul bordo superiore dell’Arena e permette di raccogliere i teli di copertura, disposti su un solo ordine di cavi, consentendo un rapido mutamento di assetto da aperto a chiuso. Significativo appare il sistema di riavvolgimento dei cavi che può permettere di mantenere quasi completamente libero lo spazio aereo soprastante. Il riavvolgimento dei teli verso l’emiciclo a sud est genera una parte ad anello sempre coperta, la cui configurazione tuttavia interagisce in modo misurato con l’ellisse dell’Arena. La soluzione proposta, a copertura aperta, lascia quasi per intero visibile dalla cavea il tratto superstite svettante dell’anello esterno. L’anello sospeso che appoggia sul perimetro superiore dell’anfiteatro, nel risolvere il problema tecnico di sostenere e alloggiare i teli di copertura, offre una figura architettonica all’esterno e all’interno coerente e appropriata. La proposta «appare presentare margini di miglioramento per quanto attiene i collegamenti della copertura con le strutture in sommità dell’Arena, collegamenti che nella configurazione attuale incidono sulle strutture dell’Anfiteatro».

Secondo premio n. 41 – RTI Capogruppo Vincenzo Latina (Siracusa) Il progetto propone una soluzione, descritta con chiarezza ed efficacemente argomentata, che risponde in buona misura ai diversi requisiti posti dal bando di gara. La copertura non altera i caratteri architettonici del monumento e l’anello strutturale posto in sommità richiama, verso l’interno un’idea di “portico sommitale”. Presenta una soluzione architettonica coerente con le strutture dell’Arena e definisce uno spazio appropriato nel rispetto della sua forma. Sostenuta da un anello reticolare poggiato sul margine superiore dell’Arena, attraverso un sistema di cavi metallici distanziati tra loro in verticale nella zona centrale, permette la chiusura e la protezione con segmenti gonfiabili accostati. Il profilo del sistema di copertura è visibile dall’esterno, ma interagisce in modo discreto e complementare con l’immagine e il profilo dell’Arena. All’interno la presenza di strutture è maggiore al perimetro e, in condizione di copertura aperta, i cavi aerei sono costantemente presenti al di sopra della cavea. La proposta «appare presentare margini di miglioramento per quanto riguarda la soluzione strutturale e architettonica del traliccio perimetrale».

Terzo premio n. 66 – RTI Italo/Spagnola, Capogruppo Roberto Gianfranco Maria Ventura (Codogno – Lodi) La proposta progettuale poggia la copertura su un sistema di alti pali posti all’esterno dell’anello, evitando quindi ogni contatto e impatto diretto con l’Arena. La soluzione architettonica e strutturale appare coerente con la struttura formale dell’Arena. Relativamente snelli e radi, i pali/sostegni si accostano ai fronti esterni formando l’immagine architettonica di una protezione di segno nitido e non invadente, pur costituendo un filtro costantemente presente all’immagine esterna dell’Arena. La copertura è costituita da teli, sostenuti da cavi riavvolgibili in un anello centrale che, pur se latamente ispirata ai velari degli anfiteatri romani, rappresenta una forte presenza visiva nello spazio aereo della cavea.

 

IL COSTO

Il costo stimato del progetto è di 13,5 milioni di euro e il patron di Calzedonia Sandro Veronesi è pronto a impegnarsi. «Se abbiamo iniziato il percorso - ha osservato - è perchè c’era l’intenzione di impegnarci». Già ora al primo classificato sono andati 40 mila euro. Al secondo (Rti Vincenzo Latino di Siracusa) 20 mila, mentre al terzo (Rti Italo-Spagnola capofila Roberto GM Ventura di Codognno, Lodi) 10 mila.


 

IL PROGETTO

Il progetto, approvato un anno fa dalla giunta comunale guidata dal sindaco Flavio Tosi, prevede una copertura rimuovibile che verrebbe utilizzata per garantire che possano tenersi gli spettacoli in Arena anche nelle serate di maltempo.

Il bando, con l’obiettivo di coinvolgere i più bei nomi dell’architettura internazionale, è scaduto il 9 settembre scorso ed è stato finanziato dal Gruppo Calzedonia, che ha messo a disposizione dell’operazione 100mila euro: 70mila sono destinati ai progetti selezionati, 30mila sono stanziati per i lavori della giuria. Al progetto vincitore saranno assegnati 40mila euro, 20mila al secondo classificato, 10mila al terzo.

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