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L'autopsia

Vigile trovato
morto ad Avesa:
è stato un malore

L'autopsia
Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento

È stata effettuata ieri pomeriggio l’autopsia sul corpo di Carlo Ferrari, il vigile di 32 anni, trovato morto nella boscaglia che costeggia la strada per Montecchio, dopo l’abitato di Avesa e prima della Cola. E l’esame ha fugato quasi tutti i dubbi: il decesso sarebbe stato causato da un malore. Il medico legale, Alessandra De Salvia, che ha eseguito l’accertamento su disposizione del magistrato di turno, Elvira Vitulli non ha, infatti, rinvenuto sul corpo lesioni tali da poter giustificare la morte del ciclista. Pertanto, saranno effettuati ulteriori approfondimenti di natura cardiologica con la consulenza dell’istituto di anatomia patologica dell’università di Padova diretto da Gaetano Thiene, specializzato appunto in patologie cardiache.

D’altra parte di anomalie cardiache aveva parlato anche il padre di Carlo, Giovanni, che ha ricordato come in passato il figlio abbia sofferto di aritmie. Intanto, prosegue la ricostruzione della polizia municipale basata principalmente su accertamenti tecnici e sulle ricognizioni effettuate sul luogo dell’incidente. Il malore sarebbe compatibile con lo stato della bicicletta. Da un primo esame, infatti, non pare aver riportato grosse botte o rotture tali da giustificare l’impatto con un altro veicolo, con un animale o, anche, una perdita di controllo con conseguente caduta. Sembra, inoltre, che il ciclista, in quel tratto, procedesse in salita, per cui a una velocità non troppo elevata. 

È dunque ipotizzabile che Carlo possa essersi sentito male e si sia avvicinato a bordo strada per scendere dalla bici, ma ha perso l’equilibrio ed è finito nel dirupo. L’allarme era stato lanciato da due richiedenti asilo che stavano tornando a Costagrande dove sono alloggiati. I due avevano sentito un telefonino squillare a vuoto nella boscaglia. Si sono recati a controllare e hanno rinvenuto il corpo esanime del ciclista. Immediatamente avevano chiesto aiuto: sul posto erano intervenuti i sanitari di Verona emergenza, ma il medico ha potuto solo constatare il decesso. La data dei funerali deve ancora essere fissata.

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