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Vigilanza armata sui bus
«Aggressioni in aumento»

Guardie giurate sui bus Atv assieme ai controllori: è la stretta dell’azienda per garantire più sicurezza a passeggeri e autisti FOTO MARCHIORIDa sinistra Zaninelli, Pressi delegato della Provincia, Bettarello e l’assessore Zanotto FOTO  MARCHIORI
Guardie giurate sui bus Atv assieme ai controllori: è la stretta dell’azienda per garantire più sicurezza a passeggeri e autisti FOTO MARCHIORIDa sinistra Zaninelli, Pressi delegato della Provincia, Bettarello e l’assessore Zanotto FOTO MARCHIORI
Guardie giurate sui bus Atv assieme ai controllori: è la stretta dell’azienda per garantire più sicurezza a passeggeri e autisti FOTO MARCHIORIDa sinistra Zaninelli, Pressi delegato della Provincia, Bettarello e l’assessore Zanotto FOTO  MARCHIORI
Guardie giurate sui bus Atv assieme ai controllori: è la stretta dell’azienda per garantire più sicurezza a passeggeri e autisti FOTO MARCHIORIDa sinistra Zaninelli, Pressi delegato della Provincia, Bettarello e l’assessore Zanotto FOTO MARCHIORI

Un orario invernale che ricalca quello dello scorso anno, ma con il rafforzamento delle linee sulle direttrici più importanti. E un aumento dei controlli per far fronte all’evasione ma anche, e soprattutto, in tema sicurezza, con una task force di 20 guardie giurate che vigileranno sugli utenti e sui conducenti. Sarà un servizio più attento e più sicuro quello di Atv, Azienda Trasporti Verona, che ha lanciato ieri la programmazione invernale: mercoledì 13 settembre, infatti, suonerà la prima campanella e il lunedì precedente, ovvero l’11, scatterà l’orario invernale delle linee urbane ed extraurbane.

IN VIAGGIO SICURI. Il potenziamento dei vigilantes sui bus era stato già sperimentato nel corso dell’estate. Solo qualche giorno fa l’ultimo caso di cronaca, con una rissa scoppiata fra due passeggeri su un autobus in zona stadio. Da mercoledì 13 settembre, annuncia Atv, le squadre di guardie giurate saranno operative. «Abbiamo proceduto a una nuova gara per la vigilanza praticamente a costo zero, grazie ai fondi derivati dal recupero dell’evasione», sottolinea Massimo Bettarello, presidente di Atv. E così le guardie giurate da cinque saliranno a venti unità. «Si tratta di personale di vigilanza armata che svolge anche funzione di controllore. In quanto agenti di pubblica sicurezza, inoltre, potranno anche procedere all’identificazione dei trasgressori».

Una presenza in più per scoraggiare i portoghesi, i balordi che infastidiscono gli utenti in attesa (come alcune bande di ragazzini segnalate nelle autostazioni di San Bonifacio e Legnago) e chi, fermato dal conducente perché sprovvisto di biglietto o abbonamento, non riesce a tenere a bada i bollenti spiriti. «Può accadere che la stretta sui controlli provochi qualche reazione: quando ho fatto il mio ingresso in Atv, nel 2011, le aggressioni ai conducenti erano state due, dopo l’introduzione delle guardie giurate sono diventate sedici. Quest’anno, al momento, sono state cinque», ricorda il presidente. Un anno fa l’istituzione del controllo visivo da parte del conducente, che poteva segnalare gli «irriducibili» al centro di controllo attraverso un pulsante «che però non è ancora disponibile», ammette il direttore generale Stefano Zaninelli, «su tutti i bus. Il nostro obiettivo, attraverso guardie giurate e telecamere sui bus urbani, è anche aumentare la percezione di sicurezza, in particolare sui serali».

NIENTE TAGLI. Poco o nulla cambia sul fronte orari, percorsi e tariffe, che rimangono invariate. Ed è questa la buona notizia, perché l’annuncio di tagli ai fondi statali aveva fatto, invece, temere il peggio quando neanche la Regione si era dichiarata non intenzionata a intervenire in sostegno delle aziende di trasporto pubblico locale. Poi, da Venezia, il dietrofront. «A fronte di un taglio da Roma di un milione 480mila euro, a Verona resteremo scoperti solo per 250mila euro, una cifra sopportabile», conferma Zaninelli, grazie anche al forte aumento di ricavi dai biglietti (tre milioni in più rispetto al 2014). E così si parla solo di potenziare, in particolare l’area di Verona sud in seguito all’apertura del centro commerciale Adigeo servito, sinora, dalle linee 61 e 62 dirette a nord-ovest.

Ora anche la linea 51 devierà su via Malfer, via del Commercio e via Copernico, con l’istituzione di una nuova fermata all’incrocio tra viale del Commercio e via Copernico, a 250 metri dall’ingresso di Adigeo (che eviterà i pericolosi attraversamenti su viale del Lavoro). Stessa cosa per il festivo/serale 92. Variazione del percorso in direzione sud anche per la linea serale e festiva 93 fino a via dell’Agricoltura per servire più puntualmente l’area fieristica.

LE CORSE FESTIVE. Anche il servizio festivo urbano e suburbano sarà intensificato, con l’estensione della linea 90 fino a Bussolengo e Pescantina e della linea 98 fino a Villafranca. In città, confermato il rafforzamento sulle due principali direttrici est-ovest (linea 90) e nord-sud (linea 98) con corse a frequenza 30 minuti il mattino 15 minuti il pomeriggio. In ambito extraurbano, si amplia l’offerta del servizio Express, «poche fermate e tempi di percorrenza che sono come quelli di un’auto», ricorda Bettarello, con una corsa in più da Garda.

«Le prime due settimane di applicazione del nuovo orario saranno decisive per verificare la bontà della programmazione, stabilita sulla base delle esigenze espresse dai dirigenti scolastici», conclude Zaninelli. «Qualche piccola modifica», aggiunge, «sarà da mettere in conto. I nostri tecnici saranno su strada per tarare gli orari al meglio».

Elisa Pasetto

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