E' polemica, in viale colonnello Galliano, il giorno dopo la morte di una donna investita mentre attraversava sulle strisce. Alla notizia che una 65enne è stata falciata da un'auto in sella alla sua bici, quando aveva appena abbandonato la pista ciclabile per attraversare al semaforo in direzione via San Marco, è commozione ma soprattutto indignazione tra i cittadini che frequentano quel tratto di strada, che già nel novembre di due anni fa era stato teatro di un episodio simile.
"Il problema è che il verde dura troppo poco: solo quattro secondi", spiegano due pedoni che, soliti attraversare a quell'incrocio, hanno notato più volte la necessità di affrontarlo di gran carriera, se si vuole farlo in sicurezza. "Poi c'è il giallo che dura di più", aggiungono. "Ma chi si fiderebbe a cominciare ad attraversare con il giallo?". Saranno le indagini a stabilire l'esatta dinamica che è costata la vita, ieri, a Maria Luisa Dal Castello. Ma intanto i cosiddetti utenti "deboli" della strada, pedoni e ciclisti, chiedono più sicurezza per quello che, sperano, non si trasformi nell'"incrocio della morte".