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Via Po, morta la donna investita
Anno nero sulle strade veronesi

Le strisce pedonali di via Po dove è stata travolta la donna deceduta, poi, in ospedale
Le strisce pedonali di via Po dove è stata travolta la donna deceduta, poi, in ospedale
Le strisce pedonali di via Po dove è stata travolta la donna deceduta, poi, in ospedale
Le strisce pedonali di via Po dove è stata travolta la donna deceduta, poi, in ospedale

Maria Cristina Benedetti non ce l’ha fatta. Alle 8.30 di lunedì è stata investita in via Po, 36 ore dopo il suo cuore ha smesso di battere. Aveva 69 anni.

Era vedova, viveva della pensione del marito e aveva tre figli. È stata centrata vicino a casa da una Panda mentre stava attraversando a piedi la strada in via Po, alle Golosine. Stando agli accertamenti della polizia municipale, era sulle strisce pedonali e aveva il semaforo verde. Alla guida della Fiat, che proveniva da via Golosine e svoltava a sinistra, un’anziana di 77 anni.

Il semaforo dava il via libera anche a lei, ma avrebbe comunque dovuto dare la precedenza. Invece Maria Cristina è stata colpita dall’auto, sbalzata sul cofano e poi travolta mentre era a terra. Le condizioni della donna sono sembrate da subito gravi: è stata trasportata all’ospedale di Borgo Trento, dove martedì è morta. Subito dopo l’incidente gli agenti della Municipale avevano contestato all’ultrasettantenne la violazione al Codice della strada per la mancata precedenza che, considerate le conseguenze sul pedone, aveva anche comportato il ritiro immediato della patente. Ora l’investitrice è indagata per omicidio stradale.

LUGLIO NERO, 2016 TRAGICO. Dall’inizio di luglio è l’ottavo incidente mortale sulle strade della provincia di Verona. Dal primo gennaio le vittime sono già 42, con una preoccupante impennata rispetto al 2015, quando al 27 luglio i morti sulle strade veronesi erano stati 29, in pratica un terzo in meno. Gli scorsi dodici mesi avevano segnato, come in tutta Italia, un incremento del numero dei morti, ma il comune di Verona aveva fatto eccezione, secondo municipio in Italia per calo di morti: fra il 2014 e il 2015, si era passati da 14 a 6. Un dato già sorpassato da questo 2016 a poco più di metà dell’anno: il decesso di Maria Cristina Benedetti è il settimo in città da gennaio.

Riccardo Verzè

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