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COMITATO ORDINE PUBBICO

Vandali in centro
Si sospetta
una sola banda

Una delle auto danneggiate dai vandali
Una delle auto danneggiate dai vandali
Una delle auto danneggiate dai vandali
Una delle auto danneggiate dai vandali

Il fenomeno è esteso. Lo dimostra il fatto che ieri mattina, durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto in prefettura, tra gli argomenti all’ordine del giorno c’era anche il potenziamento dei servizi mirati a scoprire chi sono i vandali che da settimane stanno mandando in frantumi i cristalli delle auto lasciate in sosta tra lungadige Panvinio, Sammicheli, Re Teodorico, Riva San Lorenzo, piuttosto che in zona Valverde e via Poloni. Con i residenti esasperati che ogni mattina temono di trovare la brutta sorpresa. È chiaro che chi agisce lo fa con un unico spirito, quello di compiere atti vandalici perché dalle auto viene sottratto poco o niente. Ma ormai i danni ammontano a migliaia di euro e non tutti i proprietari di auto sono assicurati contro gli atti vandalici. La storia si ripete. Qualche giorno fa avevamo dato ampio spazio a questo fenomeno. E non era la prima volta. Avevamo denunciato i vandalismi già in estate.

La notte successiva al grande blitz (tra lunedì e martedì), l’assalto alle auto si è ripetuto, più o meno nelle stesse vie come testimoniano i nostri lettori che hanno inviato altre foto denunciando di essere vittime dei «martelletti selvaggi» sia in Valverde che in lungadige Re Teodorico.

Il sindaco Flavio Tosi ieri da palazzo Barbieri ha tuonato: «Se questi vandali venissero trovati durante i controlli vorremmo far loro pagare tutti gli atti pregressi».

Potenziati dunque i controlli notturni anche da parte della polizia locale in collaborazione con le forze dell’ordine.

«Invitiamo tutti i cittadini ad allertare 112 e 113 se di notte vedono qualcosa o sentono il rumore di vetri infranti. Sappiamo che si tratta di giovinastri che compiono blitz in una due vie al massimo in una sola notte, girano con il capo coperto. Nella maggior parte dei casi nelle denunce non emergono furti. Si tratta di giovani annoiati che rischiano di essere condannati penalmente visto che il danneggiamento su cosa esposta come è l’auto, è perseguibile anche penalmente», ha detto il comandante Luigi Altamura. Nelle immagini che fino a oggi sono state visionate (dopo le denunce) si notano i ragazzi che al passaggio delle pattuglie (e di notte ce ne sono parecchie in città) si nascondono. Forse sono sempre le stesse persone.

Nel momento in cui venissero identificati i responsabili verranno fatte ulteriori indagini per verificare, con le celle telefoniche dove si trovavano le notti dei danneggiamenti. Un lavoro certosino che è già iniziato.

In sede di comitato sono stati anche analizzati i dati sulla criminalità e il prefetto Salvatore Mulas si è detto fiducioso perchè sono confortanti anche se per fare il bilancio si deve attendere fine anno.

«Non devo dire io che siamo bravi», ha detto Mulas, «ma i dati sono positivi. Con il sindaco e il questore abbiamo deciso di fare una commissione che si occuperà di rendere più sicura questa città in vista della prossima stagione turistica. La vocazione turistica è molto forte e le persone debbono sapere di essere protette». Soddisfazione anche per la situazione Bentegodi. «Il Comune e le due società Chievo ed Hellas hanno lavorato bene insieme, la sala controllo di polizia è ultimata, le telecamere sono posizionate, quindi anche questo è un buon risultato», ha concluso Mulas.

Alessandra Vaccari

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