Quello per Cefalù verrà ricordato dagli anziani veronesi partiti con una delle tanti iniziative del Comune per il turismo sociale, come il soggiorno più sofferto per via dei trasporti. E non solo, vista anche l’impossibilità di recedere appena sapute le modalità di partenza e arrivo: partenze in piena notte e lunghi percorsi in pullman.
La lamentela si è tradotta in una raccolta di firme ben 63 (a fronte di 65 partecipanti) e in un’e-mail indirizzata all’assessore ai servizi sociali del Comune Stefano Bertacco, al dirigente del turismo sociale, e allo stesso sindaco Federico Sboarina. Il tutto inviato con posta certificata e senza nemmeno aspettare il ritorno a casa, direttamente da Cefalù.
Quest'anno, a differenza del solito, gli anziani, settantenni e ottantenni, non avevano ricevuto in anticipo il programma di viaggio. E invece di partire comodamente dall’aeroporto Catullo - raccontano - si sono trovati a dover partire dall’aeroporto di Milano Malpensa per atterrare poi a Catania e dover poi salire su di un pullman e sobbarcarsi altri 180 chilometri per arrivare a Cefalù.