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Urbanistica più semplice Varate le le nuove regole

Via libera in Consiglio comunale, con 19 sì, un contrario e sei astenuti, alla variante 22 al Piano degli interventi per la semplificazione e l’aggiornamento delle norme tecniche operative. «Si tratta», sintetizza l’assessore all’Urbanistica Gian Arnaldo Caleffi, «di una delibera che riduce le procedure burocratiche. Per fare un esempio», continua, «sotto i mille metri quadrati di superficie utile lorda, la maggior parte dei casi, basterà un permesso a costruire».

La delibera approvata è stata presentata ieri dall’assessore con il sindaco Flavio Tosi, Giancarlo Franchini del Comitato unitario delle professioni e consigliere dell’Ordine degli architetti e Attilio Lonardi, vicepresidente dell’Ance. Per la messa a punto della delibera sono infatti state interessate 41 associazioni di categoria e 15mila professionisti. «Lo stesso metodo», assicura Caleffi, «sarà utilizzato anche per le prossime varianti».

Anche il sindaco Tosi sottolinea il «positivo lavoro di confronto con tutte le parti interessate che ha portato all’elaborazione di una normativa di semplificazione, fondamentale per accrescere sul territorio cittadino investimenti e interesse in ambito urbanistico». Un ringraziamento Tosi lo rivolge «alle opposizioni, in primis il Pd, che hanno sostenuto una posizione costruttiva, contribuendo al miglioramento e all’approvazione del testo in linea con quanto sta facendo il Governo per una semplificazione normativa dei meccanismi burocratici. In questo», rileva, «il Comune di Verona si presenta all’avanguardia, con pratiche Suap completamente informatizzate e tempi di rilascio concessioni edilizie fra i più bassi in Italia».

Il documento è stato approvato con le modifiche apportate da un maxi emendamento, sottoscritto da Massimo Piubello della lista Tosi, Barbara Tosi della Lega, Michele Bertucco del Pd, Gianni Benciolini del M5S e Marisa Brunelli dell’Udc, che apportano variazioni tecniche che riguardano la salvaguardia del territorio, nelle aree boschive ed agricole, e la valorizzazione del verde urbano.

Da parte sua, Bertucco si augura che «il passo avanti dimostrato in questa occasione dall’Amministrazione sia l’inizio di una nuova volontà di operare in condivisione e confronto con le minoranze per il meglio della città». Critico invece Benciolini nei confronti di un «assetto urbanistico che prevede troppi impianti edificativi da destinarsi a commerciale e abitativo, che non tengono conto delle opere viarie a compensazione che dovrebbero salvaguardare la salute delle persone e del territorio».

Esprime soddisfazione per l'approvazione della delibera «che dà maggiore chiarezza e semplicità alle norme e procedure» anche Ciro Maschio, Fratelli d’Italia, presidente della commissione urbanistica. «È importante dare un segnale positivo a operatori e cittadini. Abbiamo fatto un gran lavoro in commissione anche per recuperare il ritardo della Giunta. Abbiamo dimostrato che sulle pagliacciate tipo cimitero verticale non ci siamo, ma sulle proposte utili per la città siamo sempre costruttivi».E.S.

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