C’è il via libera dell’amministrazione allo sportello comunale ad hoc dove depositare il proprio testamento biologico. Sarà attivo a partire da lunedì 26 febbraio, all’interno dell’ufficio Stato civile dell’anagrafe, in via Adigetto 10. Con tanto di personale e numero telefonico dedicati.
L’annuncio arriva da Palazzo Barbieri nel giorno in cui si apprende del primo caso, a Verona, di applicazione della legge sul biotestamento. La norma è entrata in vigore il 31 gennaio. Già a partire dal giorno successivo lo Stato civile era attrezzato, e lo è tuttora, a ricevere e protocollare le Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) che permettono a ciascun cittadino italiano maggiorenne di dare precise indicazioni sulle terapie a cui sottoporsi in caso di perdita di coscienza, quando in precedenza erano i medici e i parenti a decidere.
E finora sono state una decina circa le persone che hanno chiesto informazioni su come consegnare il biotestamento. Ora, com’è previsto dalla legge, il Comune si deve dotare di uno sportello specifico dove un incaricato avrà il compito di raccogliere e conservare le Dat. Dalla prossima settimana, chi è interessato potrà presentarsi in via Adigetto con un documento d’identità valido e con le disposizioni redatte attraverso un atto pubblico, un documento privato autenticato dal notaio o una scrittura semplice di proprio pugno.